Il consiglio comunale inizia con 20 minuti di ritardo a causa di un mancato documento recuperato in corsa. Il nostro consigliere Fusaro è assente giustificato a causa di una grave febbre.
Il neo presidente del consiglio Davide Trevisan si appresta a dare inizio al suo primo consiglio comunale con tale funzione.
Il neo presidente del consiglio Davide Trevisan si appresta a dare inizio al suo primo consiglio comunale con tale funzione.
Verbali della seduta del 7 marzo.
Prende la parola il consigliere Bardozzo per il gruppo Nuovi Orizzonti, che riscontra per l’ennesima volta alcuni errori di trascrizione nei verbali. Inoltre, si dichiara contro la nuova modifica del regolamento del consiglio, che prevede di non approvare più i verbali delle sedute: così non si potrà più far presente eventuali errori presenti nelle trascrizioni!
Il presidente Trevisan interrompe subito il consigliere Bardozzo perché la sua comunicazione non sarebbe pertinente con il punto trattato. Bardozzo conclude, affermando che voterà contrario.
Parla poi il consigliere Ferro che chiede per quale motivo i gruppi di minoranza non abbiano ancora ricevuto le risposte scritte alle loro interpellanze e interrogazioni (nonostante si sia ben oltrepassato il limite previsto di 30 giorni).
Il segretario sostiene che le risposte siano state mandate (cosa non vera, in quanto anche a noi mancano ancora molte risposte) e che la norma, secondo la sua interpretazione, preveda anche solo la risposta orale, riservandosi comunque di verificare.
Verbali della seduta del 2 aprile.
Dopo ben 10 minuti dall’inizio del consiglio il presidente del consiglio si ricorda solo ora che non ha nominato gli scrutatori. Il consigliere Ferro gli fa notare che la prima votazione non è regolare.
Il Sindaco accusa le minoranze di essere troppo pignole, ma fa comunque rifare la votazione.
Si rivotano quindi i verbali del 7 marzo 2019, con esito analogo, e quelli del 2 aprile 2019.
Verbali della seduta del 30 aprile.
Il segretario spiega nuovamente i temi dei verbali ora posti in approvazione.
Voti totali: favorevoli 10, contrari 2 (Bardozzo e Ferro).
Stavolta è la dott.ssa Rocca a spiegare l’entità e le motivazioni dei prelevamenti.
Nel dicembre 2018 sono stati fatti dei prelevamenti di denaro per sistemare alcuni capitoli inerenti alle voci di interessi passivi sui mutui e per alcuni pagamenti da chiudere entro fine anno. I prelevamenti di marzo, invece, riguardano l’acquisto di tende per la scuola, contributi per manifestazioni e la cassa di altri capitoli. L’assessore Dargenio chiede ai consiglieri se ci sono domande.
Il presidente del consiglio Trevisan però afferma che essendo una comunicazione non va votata e non va discussa. Il gruppo Nuovi Orizzonti non è d’accordo: tutti i punti all’ordine del giorno possono essere discussi. Chiedono anche che il presidente Trevisan dimostri ciò che sostiene, citando il regolamento. Come da abitudine di Bentani, partono gli insulti e i toni si alzano. Il Sindaco afferma più volte che il consigliere Ferro si deve vergognare, richiede l’intervento delle forze dell’ordine e afferma che se fosse lui il presidente del consiglio lo butterebbe fuori dal consiglio.
Dopo questo siparietto, e senza aver dimostrato le loro ragioni, il presidente del consiglio decide di concedere al consigliere Ferro di parlare: assurdo! Nonostante ciò, Bentani non si ferma, ma invita nuovamente il consigliere Ferro ad uscire dal consiglio, a stare zitto, a smettere di fare sempre e solo polemica, e continua a ripetere che dovrebbe solo vergognarsi.
L’assessore Dargenio finalmente interviene, dicendo che era stato lui a dare la parola, prendendosi lui stesso la responsabilità di concedere alle minoranze di fare delle domande (cosa comunque assolutamente lecita e prevista dal regolamento). Il consigliere Bardozzo chiede quindi se sia corretto presentare una proposta di delibera di circa 10 mila euro senza specificare a cosa servano questi soldi. Dargenio risponde che questo sarebbe formalmente corretto, in quanto non sarebbe necessario mettere dettagliatamente ogni voce. Alla faccia della trasparenza!
Riprende la parola Dargenio che spiega che la rettifica riguarda la sicurezza: hanno ritenuto necessario installare un sistema di allarme per la sede municipale, e la polizia locale, per la presenza di archivi con documenti sensibili e delicati per via della privacy (per una spesa di circa 4 mila euro).
Bardozzo afferma che in questa delibera, al contrario di quella precedente, è stata specificata la cifra e il motivo dello stanziamento, ma è anche presente un errore di trascrizione nel riporto del numero da parte del revisore dei conti.
Voto: favorevoli 10, contrari 2 (Bardozzo e Ferro).
Si parla del consultivo dell'anno precedente che deriva dall’esercizio sia dall'amministrazione uscente che di quella corrente. La gestione si chiude con un avanzo di più un milione e mezzo di euro, di cui circa 700 mila euro dovranno essere vincolati a determinate spese, come stabilito dalla legge. L’avanzo libero, ammonta a circa 663 mila euro. La gestione quindi è stata positiva anche, e soprattutto, grazie all’avanzo dell'amministrazione precedente.
La dottoressa Rocca spiega che nel 2018 sono stati impegnati 9 mila euro per asfaltature per la futura rotatoria del Cason, prevista per quest’anno, acquisto di un spargisale, arredi per il comune, manutenzione della sede municipale, opere della pesa pubblica, impianto sportivo di Arteselle e alcuni incarichi professionali esterni.
Il consigliere Bardozzo chiede se approvarlo oggi sia corretto a livello di tempistiche, e come intendono recuperare i tributi comunali non pagati. Dargenio risponde senza dare un piano preciso, ma sostenendo che cercheranno di recuperarli in qualche modo. Infine, afferma che il bilancio si sarebbe dovuto votare entro il 30 aprile, ma a causa di ritardi anche da parte del revisore dei conti, delle festività e del cambio di ragioniere, c’è stato uno sforamento di qualche giorno, comunque previsto dalla legge.
Voto: favorevoli 9, contrari 2 (Bardozzo e Ferro), astenuti 1 (Vanzetto)
Punto presente anche nel consiglio del 7 marzo e posto a rinvio perché sbagliato nella forma.
Il segretario spiega le modifiche riportate e i nuovi punti introdotti.
- La convocazione del consiglio in via ordinaria sarà effettuata tramite posta certificata (PEC). Nel caso di convocazioni urgenti sarà fatta comunque col vecchio metodo del messo comunale tramite posta.
- Tutta la documentazione sarà ordinariamente inviata via PEC, nei soliti tempi previsti dal regolamento.
- Si prevede anche la registrazione (per ora solo audio, ma in futuro potrebbe essere anche video) dei consigli comunali.
- Non ci sarà più la trascrizione cartacea della seduta, perché si utilizzerà appunto il sistema di registrazione automatico, senza l’approvazione dei verbali che saranno approvati in automatico.
Il consigliere Bardozzo non ritiene giusto il fatto che i verbali non potranno più essere modificati, anche in presenza di errori importanti: è antidemocratico. Fa quindi presente tutti gli errori o omissioni emerse in questi 10 mesi nei verbali: ad esempio, secondo quanto riportato nei verbali del 2 aprile il sindaco avrebbe votato contro la mozione presentata dal suo assessore Dargenio. E bravo sindaco!
Il presidente del consiglio cerca ancora una volta di bloccare il consigliere Bardozzo invitandolo a concludere l’intervento. Bardozzo afferma che queste continue variazioni del consiglio comunale servono solo ed esclusivamente a zittire alcune minoranze. Per questo il loro voto sarà contrario: si rivolgeranno a tutti gli organi competenti per far presente la antidemocraticità di questa amministrazione. Così a rimetterci è solo la democrazia.
Dargenio afferma che trova assurdo contestare questa modifica visto che da quasi un anno si è perso troppo tempo per la votazione dei verbali, quasi sempre errati. Chiede a Bardozzo: “Ma dove vivi? Che razza di stupidaggini stai dicendo?”. Dargenio sostiene che il nuovo metodo sia migliorativo, in quanto le registrazioni saranno integrali anche per eventuali fini di uso in tribunale.
Il presidente del consiglio non dà la parola al consigliere Ferro (altra grande prova di democrazia), ma in compenso fa intervenire il sindaco, che sostiene che Bardozzo parli sempre ben oltre il tempo che avrebbe a disposizione, cosa che nei suoi cinque anni di consigliere di minoranza non accadeva mai. Bardozzo lo smentisce e si stupisce di questo atteggiamento di censura sempre più pesante.
Infine prende la parola il consigliere Vanzetto il quale sostiene che ritiene molto importante poter verificare la correttezza dei verbali e dice che si deve avere la possibilità di poter segnalare le cose errate, soprattutto se si è tra la minoranza. Per tutti questi motivi si asterrà dal voto.
Voto: favorevoli 9, contrari 2 (Bardozzo e Ferro), astenuti 1 (Vanzetto).
Bardozzo presenta brevemente la sua mozione, riguardante l’installazione di nuovi defibrillatori. Subito dopo, il presidente del consiglio Trevisan vuole porre subito la mozione al voto, senza lasciare che Bardozzo possa leggerla: l’ennesimo errore di questo consiglio. Viene quindi concessa la lettura della mozione.
Risponde l’assessore Dargenio. Sarebbero in attesa di un preventivo per l’installazione di 3 defibrillatori esterni; la mozione sarebbe quindi condivisibile nell’idea, ma Dargenio critica la scelta di entrare nella questione a gamba tesa senza prima consultarsi con l’amministrazione. L’ennesima assurdità! Afferma comunque che già al prossimo consiglio comunale destineranno 5.000,00 euro dell'avanzo di bilancio per acquistare i defibrillatori.
Avendo già un preventivo in mano, i soldi dall’avanzo di bilancio e non essendo stati interpellati prima, l’amministrazione ritiene giusto votare compatta CONTRO la mozione del Consigliere Bardozzo, che comunque prevedeva anche l’istituzione di corsi nelle scuole (e non) per l’uso del defibrillatore, una campagna di sensibilizzazione nel sito del comune e l’istituzione di una manifestazione ad hoc.
È chiaro che la scelta di votare contro si giustifica solo con la “paura” che Nuovi Orizzonti possa prendersi il merito di questa decisione. Peccato che quando si tratta di salute, e di salvare vite umane, si dovrebbe votare compatti SI', senza correre a chi sarà a prendersi la medaglietta al valore. La mozione, quindi, viene respinta.
Voto: favorevoli 3 (Bardozzo, Ferro e Vanzetto), contrari 9.
Dopo due ore, il Consiglio si conclude alle 23:00.
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