Mercoledì 27 novembre si è tenuto il Consiglio comunale, convocato alle ore 19.00, ancora una volta in un orario complicato sia per i consiglieri che per i cittadini che lavorano.
Anche in questa seduta un’enormità di errori riguardanti i verbali della seduta precedente e la documentazione del consiglio. Soprattutto la totale mancanza di voler spiegare e rispondere alle domande delle minoranze.
Dichiarazione di Bentani sui rimborsi legali da lui richiesti al Comune
La seduta si apre con una comunicazione del sindaco per la quale nessuna documentazione è stata consegnata alle minoranze. Il consigliere Ferro chiede al presidente del consiglio come mai la comunicazione non compare tra i punti all’ordine del giorno e se verrà verbalizzata. Il presidente del consiglio conferma che verrà verbalizzata, ma precisa che solo ed esclusivamente la persona oggetto della comunicazione avrà diritto di replica. A questo punto i consiglieri Ferro e Bardozzo, ritenendo la comunicazione non rispettosa, utile solo ed esclusivamente a scopo propagandistico, escono momentaneamente dall’aula.
Prende la parola il consigliere Fusaro che fa notare per l’ennesima volta un errore presente nel verbale 42 della seduta precedente (l’interrogazione presentata dal nostro gruppo viene indicata a nome del gruppo Nuovi Orizzonti). Il segretario risponde che il file della registrazione audio è quello che fa fede. La dichiarazione ci pare “strana”: durante il consiglio del 30 settembre il segretario aveva detto l’esatto contrario.
Bentani prende la parola e, come avevamo giustamente intuito, la comunicazione riguardava il nostro gruppo: ennesimo monologo del sindaco che tenta di manipolare ancora una volta la realtà. Continua ad affermare che il rimborso spese legali non era riferito a fatti successi nel periodo in cui era consigliere. Bentani si guarda bene dal dire le date effettive dei fatti accaduti (antecedenti al 10 giugno 2018). Il Sindaco afferma che Fusaro non merita di sedere tra i banchi del consiglio comunale e intima il gruppo a rimuovere i post pubblicati. Preannuncia che, se tali post non saranno immediatamente rimossi, si troverà costretto ad agire nelle sedi opportune, poiché denigranti l’operato del sindaco e di tutta l’amministrazione.
In replica il consigliere Fusaro pone al sindaco ed a tutta la maggioranza una semplice domanda: i fatti di cui Bentani è stato oggetto di denuncia sono successi quando era già sindaco oppure sono antecedenti? ZERO RISPOSTE DA TUTTI. AVRANNO MAI PAURA DI ESSERE SGRIDATI IN CASO DI RISPOSTA? Ovviamente i fatti si riferiscono al 2017 come indicato tra l’altro dallo stesso Bentani con la sua nota del 7 maggio 2019 nella quale indica il procedimento 4028/2017, anno in cui lo stesso ricopriva ancora il ruolo di consigliere di minoranza.
Ricordiamo, infine, che la documentazione in nostro possesso è stata consegnata dal segretario a seguito di una domanda di accesso agli atti ed è a disposizione di tutti i cittadini che abbiano interesse ad approfondire la questione sui rimborsi legali di Bentani.
Bardozzo e Ferro rientrano in aula.
Variazione al DUP ed al Bilancio 2019/2021
Bentani specifica che la variazione vede l’utilizzo di un’ulteriore parte di avanzo di bilancio per finanziare asfaltature per circa 90 mila euro e la rimanenza per spese correnti.
Interviene Bardozzo, il quale pone diverse domande in merito alle voci: avanzo libero, riduzione di entrate per il comune di 50 mila euro, riduzione di spesa di 10 mila euro per l’ufficio tecnico, riduzione di 5 mila euro per la cultura, riduzione di 3.700 euro per la disabilità, riduzione di 11.387 euro per i soggetti a rischio esclusione sociale, riduzione di 5.601 euro per lo sport, riduzione di 1.000 euro per l’associazionismo, aumento di 14 mila euro da destinarsi per le feste natalizie e per il capodanno. Per il 2020 si prevede un’entrata di 2.450.000 euro riferita alla domanda di richiesta contributi deliberata durante lo scorso consiglio dell’11 settembre. La dottoressa Rocca comunica però che nemmeno questo contributo richiesto dal Comune arriverà ma dato che la cosa non è ancora stata formalizzata continua ad essere presente in bilancio. Quindi, siamo a due su due di richieste di contributi non assegnati. Forse le opposizioni non avevano tutti i torti pensiamo.
Il presidente del consiglio chiede più volte di rispettare i 5 minuti a disposizione interrompendo Bardozzo.
Prende la parola il consigliere Fusaro e fa notare che nella delibera viene indicato il consigliere Perini, dimessosi mesi fa ormai. Come sempre chiediamo dove stia il controllo obbligatorio da parte del presidente e del segretario. Per ridurre i tempi Fusaro evita di chiedere nuovamente sui tanti tagli presenti in variazione e chiede a cosa si riferisce la voce in entrata di 50 mila euro per vendita di beni e servizi. La dottoressa Rocca, responsabile della ragioneria, non risponde ed il sindaco afferma che riguardano le multe. La dottoressa Rocca precisa che, se non le viene data la possibilità dal sindaco di rispondere, lei non può rispondere anche se quello che sta dichiarando il sindaco non fosse corretto.
Facciamo notare che con queste variazioni ci sono grossi aumenti per la polizia locale, gli ennesimi aumenti tra l’altro, e riduzioni per lo sport, per la cultura, per il sociale e per l’associazionismo. Chiediamo quindi agli assessori competenti se condividano i tagli ai loro assessorati a vantaggio ancora una volta di quello di Dargenio, ma anche questa volta un silenzio assordante.
Voto: favorevoli 8, contrari 3 (Fusaro, Bardozzo e Ferro), astenuti 1 (Vanzetto).
Anche in questa seduta un’enormità di errori riguardanti i verbali della seduta precedente e la documentazione del consiglio. Soprattutto la totale mancanza di voler spiegare e rispondere alle domande delle minoranze.
La seduta si apre con una comunicazione del sindaco per la quale nessuna documentazione è stata consegnata alle minoranze. Il consigliere Ferro chiede al presidente del consiglio come mai la comunicazione non compare tra i punti all’ordine del giorno e se verrà verbalizzata. Il presidente del consiglio conferma che verrà verbalizzata, ma precisa che solo ed esclusivamente la persona oggetto della comunicazione avrà diritto di replica. A questo punto i consiglieri Ferro e Bardozzo, ritenendo la comunicazione non rispettosa, utile solo ed esclusivamente a scopo propagandistico, escono momentaneamente dall’aula.
Prende la parola il consigliere Fusaro che fa notare per l’ennesima volta un errore presente nel verbale 42 della seduta precedente (l’interrogazione presentata dal nostro gruppo viene indicata a nome del gruppo Nuovi Orizzonti). Il segretario risponde che il file della registrazione audio è quello che fa fede. La dichiarazione ci pare “strana”: durante il consiglio del 30 settembre il segretario aveva detto l’esatto contrario.
Bentani prende la parola e, come avevamo giustamente intuito, la comunicazione riguardava il nostro gruppo: ennesimo monologo del sindaco che tenta di manipolare ancora una volta la realtà. Continua ad affermare che il rimborso spese legali non era riferito a fatti successi nel periodo in cui era consigliere. Bentani si guarda bene dal dire le date effettive dei fatti accaduti (antecedenti al 10 giugno 2018). Il Sindaco afferma che Fusaro non merita di sedere tra i banchi del consiglio comunale e intima il gruppo a rimuovere i post pubblicati. Preannuncia che, se tali post non saranno immediatamente rimossi, si troverà costretto ad agire nelle sedi opportune, poiché denigranti l’operato del sindaco e di tutta l’amministrazione.
In replica il consigliere Fusaro pone al sindaco ed a tutta la maggioranza una semplice domanda: i fatti di cui Bentani è stato oggetto di denuncia sono successi quando era già sindaco oppure sono antecedenti? ZERO RISPOSTE DA TUTTI. AVRANNO MAI PAURA DI ESSERE SGRIDATI IN CASO DI RISPOSTA? Ovviamente i fatti si riferiscono al 2017 come indicato tra l’altro dallo stesso Bentani con la sua nota del 7 maggio 2019 nella quale indica il procedimento 4028/2017, anno in cui lo stesso ricopriva ancora il ruolo di consigliere di minoranza.
Ricordiamo, infine, che la documentazione in nostro possesso è stata consegnata dal segretario a seguito di una domanda di accesso agli atti ed è a disposizione di tutti i cittadini che abbiano interesse ad approfondire la questione sui rimborsi legali di Bentani.
Bardozzo e Ferro rientrano in aula.
Bentani specifica che la variazione vede l’utilizzo di un’ulteriore parte di avanzo di bilancio per finanziare asfaltature per circa 90 mila euro e la rimanenza per spese correnti.
Interviene Bardozzo, il quale pone diverse domande in merito alle voci: avanzo libero, riduzione di entrate per il comune di 50 mila euro, riduzione di spesa di 10 mila euro per l’ufficio tecnico, riduzione di 5 mila euro per la cultura, riduzione di 3.700 euro per la disabilità, riduzione di 11.387 euro per i soggetti a rischio esclusione sociale, riduzione di 5.601 euro per lo sport, riduzione di 1.000 euro per l’associazionismo, aumento di 14 mila euro da destinarsi per le feste natalizie e per il capodanno. Per il 2020 si prevede un’entrata di 2.450.000 euro riferita alla domanda di richiesta contributi deliberata durante lo scorso consiglio dell’11 settembre. La dottoressa Rocca comunica però che nemmeno questo contributo richiesto dal Comune arriverà ma dato che la cosa non è ancora stata formalizzata continua ad essere presente in bilancio. Quindi, siamo a due su due di richieste di contributi non assegnati. Forse le opposizioni non avevano tutti i torti pensiamo.
Il presidente del consiglio chiede più volte di rispettare i 5 minuti a disposizione interrompendo Bardozzo.
Prende la parola il consigliere Fusaro e fa notare che nella delibera viene indicato il consigliere Perini, dimessosi mesi fa ormai. Come sempre chiediamo dove stia il controllo obbligatorio da parte del presidente e del segretario. Per ridurre i tempi Fusaro evita di chiedere nuovamente sui tanti tagli presenti in variazione e chiede a cosa si riferisce la voce in entrata di 50 mila euro per vendita di beni e servizi. La dottoressa Rocca, responsabile della ragioneria, non risponde ed il sindaco afferma che riguardano le multe. La dottoressa Rocca precisa che, se non le viene data la possibilità dal sindaco di rispondere, lei non può rispondere anche se quello che sta dichiarando il sindaco non fosse corretto.
Facciamo notare che con queste variazioni ci sono grossi aumenti per la polizia locale, gli ennesimi aumenti tra l’altro, e riduzioni per lo sport, per la cultura, per il sociale e per l’associazionismo. Chiediamo quindi agli assessori competenti se condividano i tagli ai loro assessorati a vantaggio ancora una volta di quello di Dargenio, ma anche questa volta un silenzio assordante.
Voto: favorevoli 8, contrari 3 (Fusaro, Bardozzo e Ferro), astenuti 1 (Vanzetto).
Dargenio espone il punto partendo dall’emanazione di una legge regionale che prevede il contenimento dell’inquinamento luminoso. Comunica che l’ufficio tecnico di Solesino ha provveduto ad una mappatura dei punti luce presenti nel territorio e che, a seguito di una convenzione stipulata con il CEV (Consorzio Energia Veneto), e aderendo a tale ente, il piano in oggetto non costerà nulla per il comune di Solesino perché è stato pagato interamente dal CEV.
Il piano prevede l’illuminazione di zone attualmente non illuminate e per le zone già illuminate il cambio delle lampade, posandone a basso consumo. Tale risparmio energetico dovrà essere rispettato anche da parte dei privati.
Prende la parola il consigliere Bardozzo ponendo una serie di domande, ma, ad un certo punto, il presidente del consiglio lo invita ad accorciare i tempi. Inoltre il sindaco interviene affermando che, se lui fosse il presidente del consiglio, lo farebbe accompagnare fuori dall’aula dalle forze dell’ordine. Il consigliere Bardozzo riprende la parola e chiede all’amministrazione quali siano le priorità di intervento per il piano e quali sono le zone che per prime verranno dotate della nuova illuminazione. Dargenio risponde indicando Via Nazionale, via Tiepolo e via Roma.
Fusaro chiede quanto sarebbe costato il piano se lo avesse pagato il comune e come mai sia il CEV a pagare invece. Che tipo di gara è stata svolta per assegnare la progettazione. Chiede, infine, quale sia il vantaggio per il Consorzio e come mai nel piano non si faccia riferimento al Patto dei sindaci. Dargenio risponde che la procedura è stata fatta dall’ufficio tecnico e il comune ha aderito al CEV per snellire le procedure e aiutare gli uffici. Fusaro chiede nuovamente quali vantaggi avrà il CEV dal Comune di Solesino e Dargenio risponde che le ditte che risulteranno assegnatarie di lavori per il Comune daranno una percentuale del guadagno al CEV. Inoltre, le aziende per partecipare ai bandi dovranno iscriversi al CEV pagando la quota d’iscrizione.
Il sindaco aggiunge che il CEV è a livello nazionale e che sarà lui stesso a seguire e gestire i bandi che verranno emanati. Il presidente del consiglio interviene affermando che si sta parlando del CEV e non dell’argomento posto a votazione per cui interrompe per l’ennesima volta Fusaro. A questo punto Trevisan perde visibilmente la calma ed afferma di essere la carica più alta in consiglio e per tale motivo va rispettato e le sue decisioni non possono essere discusse.
Evidentemente la buona educazione non è nelle sue corde.
Voto: favorevoli 9, astenuti 3 (Fusaro, Bardozzo e Vanzetto).
Ritarata per la seconda volta poiché l’assessore Levis è uscita alle 20.00 per motivi di lavoro.
Il consigliere Vanzetto chiede come prevede di comportarsi l’amministrazione viste le attuali gravi condizioni in cui verte l’ala storica del Municipio e la Sala consiliare. Crolli di intonaco, infiltrazioni di acqua piovana, sbalzi termici sono solo alcuni esempi di problematiche presenti.
Il sindaco non perde occasione per dare la colpa alla precedente amministrazione, afferma poi che faranno il possibile come amministrazione per risolvere i problemi, ma che comunque, nel caso di liquidità, daranno precedenza alla sistemazione dei problemi esterni in paese piuttosto che la messa in sicurezza del comune.
Il nostro consigliere Fusaro fa notare che nell’interpellanza si chiedeva che fosse data risposta scritta alle domande poste e consegnata documentazione ai consiglieri inerente l’accesso agli atti. Inoltre chiediamo al segretario come mai abbiano inserito in delibera il parere favorevole dal punto di vista economico, aspetto che ovviamente non è previsto per un’interpellanza. Invitiamo quindi il segretario ed il presidente del consiglio a fare più attenzione alla documentazione posta agli atti. Il presidente del consiglio si altera nuovamente e il segretario conferma l’errore.
Il consigliere Fusaro dà lettura dell’interpellanza inerente la nuova legge regionale in materia di contrasto al gioco d’azzardo. Quindi, chiede all’amministrazione se ritiene un errore, alla luce di quanto previsto dalla Regione, la modifica del regolamento sui giochi da essa apportata al fine di ridurre i controlli.
Risponde il sindaco affermando che il regolamento in uso a Solesino è stato ritenuto ottimo dal comandante della Polizia Locale. Per quanto riguarda le modifiche da loro apportate a tale regolamento, sono state attuate perché, a loro avviso, a Solesino c’erano dei criteri di disparità per quanto riguarda l’occupazione di suolo pubblico relativo ai bar. In più afferma che, se una persona dedita al gioco d’azzardo non potesse più giocare a Solesino, andrebbe comunque a giocare fuori paese.
Fusaro fa presente che nel sito del comune di Solesino il nuovo regolamento non compare, ma il sindaco dice che a volte bisognerebbe chiudere un occhio. Forse non comprende l’importanza dei regolamenti comunali.
Facciamo notare che alla domanda politica da noi posta non è stata data risposta. A Solesino il problema del gioco è serio, gli orari non vengono rispettati, le macchinette sono in vista e non lo dovrebbero essere.
Il presidente del consiglio interviene dicendo al consigliere Fusaro che, se vede delle irregolarità, può rivolgersi agli uffici preposti e non limitarsi solo a fare interpellanze ed interrogazioni in consiglio comunale. Fusaro gli fa notare che il consiglio comunale è un organo importante all’interno del comune e che sottolineare problematiche al suo interno ha una valenza ancora maggiore.
Come gruppo Solesino è ribadiamo che siamo disponibili a parlare e mettere in atto, in collaborazione con l’intero consiglio, tutte le azioni che possono davvero prevenire la piaga sociale del gioco d’azzardo.
Alle 22.40 il Consiglio comunale di Solesino termina.
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