“Con la salute non si scherza”.
Questo lo slogan con il quale Bentani sta contornando ogni suo post, da quando
l’emergenza COVID-19 ha obbligato ogni cittadino a rimanere in casa. Un
messaggio importante e corretto, ma che proprio il sindaco di Solesino non sta
seguendo perché, per lui, la propaganda personale viene sempre al primo posto.
Del resto, il selfie con guanti, mascherina e fascia da primo cittadino, quanti
like gli garantirà?
Bentani ha convocato per venerdì
20 marzo il Consiglio comunale in sessione ordinaria vietato al pubblico con un
solo punto in discussione: l’approvazione del Bilancio di previsione 2020/2022.
Una decisione assurda e
pericolosa.
Non c’è nessuna urgenza
nell’approvazione del Bilancio visto che il Ministro dell'interno con il
decreto 28 febbraio 2020 ha differito il termine per la deliberazione del
Bilancio di previsione 2020/2022 degli enti locali dal 31 marzo al 30 aprile
2020.
L’affermazione di Bentani che,
senza l’approvazione del Bilancio, non ci sarebbero abbastanza soldi per
acquistare il materiale necessario per fronteggiare l’emergenza sanitaria, è
del tutto falsa perché in verità il Comune può sostenere le sue spese anche
senza Bilancio approvato facendo riferimento al bilancio dell'anno precedente.
Il Presidente del Consiglio dei
Ministri con i DPCM 8, 9 e 11 marzo 2020, ha introdotto ulteriori disposizioni
attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in
materia di contenimento e gestione dell'emergenza COVID-19, vietando gli
assembramenti di persone.
La convocazione, in piena crisi
sanitaria, espone a rischio di contagio tutti i consiglieri e anche i
dipendenti comunali che dovessero intervenire all’assemblea. Ci chiediamo chi
possa assicurare che i partecipanti al Consiglio non siano effettivamente già
portatori del virus, ma asintomatici.
Il Consiglio in seduta non aperta
al pubblico non permetterà ai cittadini di assistere al dibattito di
approvazione del Bilancio di previsione 2020/2022, privandoli del loro diritto
di partecipazione e informazione. Grave, soprattutto se si tiene conto che il
prossimo Bilancio comunale dovrà finalmente chiarire tutte le promesse degli
ultimi mesi fatte dal sindaco delle meraviglie.
Per tali ragioni le opposizioni
hanno formalmente richiesto all’amministrazione comunale, informando anche il
Prefetto di Padova Franceschelli, che venga rinviato il Consiglio comunale del
20 marzo a data da destinarsi e comunque dopo la cessazione dell’emergenza
COVID-19, così da permettere la presenza dei cittadini e di garantire la
sicurezza sanitaria per i consiglieri e i dipendenti comunali oltre ovviamente
a tutti i relativi familiari.
Se tale rinvio non fosse
ottemperato i consiglieri di minoranza Bardozzo, Ferro e Fusaro non
parteciperanno al Consiglio comunale in segno di responsabilità istituzionale
per una convocazione considerata rischiosa e del tutto propagandistica. La
richiesta motivata di rinvio ne è la riprova.
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