Giovedì 17 giugno alle ore 18.00 si è svolto il Consiglio comunale presso la Sala Consiliare.
Solo due i punti all’ordine del giorno ma sufficienti a dimostrare ancora una volta l’incapacità di Dargenio, vicesindaco e assessore con delega al bilancio, di riuscire a dare risposte alle domande poste dalle minoranze e la loro poca preparazione e conoscenza dei regolamenti. Per fortuna di Dargenio ancora una volta lo “aiuta” il responsabile della Ragioneria dott. Zanardo.
Il vicesindaco Dargenio comunica che dal momento che tutti i consiglieri hanno ricevuto il materiale relativo a questo punto e che non sono arrivate domande agli uffici preposti, presume che da parte dei gruppi di opposizione non ci siano domande in merito e, se qualcuno ne avesse in sala, sarà il dottor Zanardo a rispondere.
Per l’ennesima volta Dargenio si è dimostrato incapace di svolgere il proprio ruolo e, cosa ben peggiore, ritiene che il Consiglio comunale non è il luogo ideale per dare risposte in merito ad un argomento fondamentale come il Bilancio dell’Ente delegando tale incombenza agli uffici comunali e di fatto delegittimando il ruolo delle opposizioni consiliari. Ricordiamo a Dargenio che la delega al bilancio è una carica importante e il paese merita delle risposte politiche circa le decisioni prese dalla maggioranza.
Il nostro consigliere Fusaro prende la parola per sottolineare l’assurdità detta da Dargenio e afferma invece che è proprio in seno al Consiglio comunale che si devono discutere le questioni fondamentali del paese e le scelte politiche della maggioranza. Come sempre Dargenio fa marcia indietro e quindi il presidente Trevisan può dare spazio per gli interventi delle minoranze contingentando però il loro tempo a disposizione.
Fusaro chiede chiarimenti in merito all’andamento della quota capitale dei mutui. Si nota infatti che tale cifra che nel 2018 era di 421 mila euro passa nel 2019 a 497 mila euro e nel 2020 a 39 mila euro. Il dott. Zanardo risponde che il Comune di Solesino ha optato per l’opportunità di sospendere i mutui causa Covid-19. Facciamo notare allora che forse era giusto comunicare alla cittadinanza che nonostante la regolarità della cosa, circa 450 mila euro ora sono a disposizione dell’amministrazione. Un bel aiuto per Bentani nell’immediato, ma questi soldi non è che non si dovranno rimborsare, semplicemente il loro rimborso è rimandato alla chiusura di questi finanziamenti. In pratica si ha un vantaggio oggi a scapito delle prossime amministrazioni. Dargenio allora afferma che si devono pubblicizzare le cose positive e non le problematiche del paese. Strana teoria per colui che urlava sempre alla trasparenza.
Fusaro torna sulla differenza di circa 70mila euro tra il 2018 e 2019. Zanardo non può rispondere perché non era in servizio a Solesino. Dargenio risponde che nel 2019 hanno contratto il mutuo per realizzare la tensostruttura ad Arteselle, ma la cifra di rimborso annua non è di 70 mila euro ma di 50 mila. Non sa chiarire però la differenza di 20 mila euro. Inizialmente imputa la cosa agli interessi ma ovviamente Fusaro gli fa notare che qui si parla solo di quota capitale e non di quota interessi. Dargenio allora esula la domanda e ci rimanda come sempre agli uffici.
Anche le entrate nel 2020 sono calate in modo sensibile. Circa 350 mila euro. Fusaro chiede se tale calo sia dovuto soltanto al Covid o ci siano altre ragioni e se comunque il Comune ha avuto dei trasferimenti compensativi dallo Stato e dalla Regione. Zanardo conferma che il calo è quasi totalmente dovuto alla pandemia e che comunque lo Stato ha “risarcito” l’Ente. Al momento si può presumere un eccedenza positiva di circa 100 mila euro. Il tutto però si dovrà rendicontare secondo legge.
Fusaro entra nel merito anche della relazione del Revisore che indica a zero molte voci che evidentemente non possono esserlo. Sempre Zanardo esprime la sua perplessità affermando che forse c’è un errore da parte del Revisore e che verificherà la questione.
Chiediamo se la voce Recupero evasione tributaria si riferisce al recupero dell’IMU perché indica un valore ben inferiore rispetto a ciò che era stato comunicato nel precedente consiglio. Zanardo risponde che si è spostata la proroga per i pagamenti al 31 marzo 2021 e che ci sono parecchi tributi da recuperare dagli anni precedenti; a bilancio comunque sono state messe solo le cifre effettivamente incassate.
Fusaro chiede anche un chiarimento su una voce riferita ai contributi non del tutto chiara. Zanardo chiarisce che si riferisce a valori riportati dal passato che sono stati utilizzati per anticipare l’acquisto della nuova autovettura delle Polizia locale in attesa che arrivi il contributo regionale richiesto.
Il presidente del consiglio Trevisan invita Fusaro a chiudere il suo intervento poiché si è già andati oltre i tempi consentiti. Fusaro allora provocatoriamente chiede a Trevisan se conosce il numero di pagine che i consiglieri erano tenuti a studiare per questo punto. Trevisan un po’ in imbarazzo afferma circa 100. Fusaro gli fa notare che invece sono circa 1.000 e che per poterle analizzare e discutere sono necessari tempi ben superiori a quelli concessi alle minoranze. Trevisan tira dritto e chiede a Fusaro di chiudere il suo intervento.
Il consigliere Ferro chiede delucidazioni in merito alle spese per PC, webcam e acquisto stampante. Zanardo dice che il Comune dovrà sostenere sostanziose spese per aggiornare, come previsto dalla legge, i PC del Comune.
Voto: favorevoli 7 (maggioranza), contrari 4 (Fusaro, Benetazzo, Ferro e Levis)
L’assessore Baldon spiega che non essendoci più il numero legale dei membri del Comitato biblioteca, l’amministrazione propone la surroga di 4 componenti del Comitato, di cui 2 per la maggioranza e 2 per le minoranze. La consigliera Levis fa presente che il numero delle persone per cui si propone la surroga è errata in quanto c’è un regolamento a cui bisogna far riferimento. Fa notare che bisogna tenere conto che ci sono alcuni membri che non hanno partecipato agli incontri per più di 3 volte e quindi, come dice il regolamento, devono decadere. Quindi secondo Levis i membri da nominare sarebbero 3 per la maggioranza e 4 per le minoranze. Chiede quindi a Baldon se è conoscenza dei verbali del Comitato. Ma nel mentre il presidente del consiglio, a sorpresa di tutti, ritira il punto. Dargenio non è affatto d’accordo con questa decisone e procede con il dire che ci devono essere degli atti formali che formalizzano la decadenza di questi membri citati dalla Levis. Tra la maggioranza è evidente che ci sono dei punti di vista diversi: Dargenio va a parlare con il presidente del Consiglio e il sindaco va a parlare con Baldon.
Interviene il nostro consigliere Fusaro per chiarimenti in merito la ripartizione dei membri da surrogare, in quanto viene proposto un membro in più alle minoranze anche se il regolamento non lo dice. Facciamo notare che sarebbe giusto formalizzare in maniera scritta la cosa, non si può decidere a proprio piacimento.
Il segretario interviene dicendo che si deve votare per come è scritta la proposta di delibera ed afferma che è così perché lo decide lei. Mancando la formalizzazione della decadenza dei due membri citati da Levis, gli stessi si devono ancora considerare facenti parte del Comitato.
Bentani interviene affermando che magari cambiando l’assessore di riferimento del Comitato, le persone che prima non partecipavano sono invogliate a farlo ora.
Dargenio sostiene che a questo punto ritiene di ritirare il punto dal Consiglio e il presidente lo ritiro per la seconda volta e definitivamente.
La discussione tra Baldon e Levis va avanti ancora nonostante la maggior parte della maggioranza abbia già lasciato la sala consiliare, comportamento poco rispettoso nei confronti di chi stava ancora parlando.
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