Lunedì 31 maggio alle ore 17.00 si è svolto il Consiglio comunale presso la Sala Consiliare.
A nostro avviso, la scelta dell’orario in cui convocare e svolgere la seduta si dimostra, ancora una volta, una mancanza di rispetto per i consiglieri che lavorano, ma soprattutto per i cittadini che anche in questa occasione non hanno potuto essere presenti.
A dimostrazione di questa problematica, il Consiglio inizia alle 17.15 con ben due consiglieri della maggioranza (Diego Trevisan e Sebastiani) e tre consiglieri di minoranza (Benetazzo, Levis e Vanzetto) assenti.
Bentani spiega che in basa all’Art. 58 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112: “Ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di regioni, comuni ed altri enti locali” è obbligatorio procedere al riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare del Comune.
Il nostro consigliere Fusaro chiede perché la voce “Ex Cinema Verdi” rimane presente nel piano delle alienazioni per un valore di 500 mila euro anche dopo l’annuncio pubblico della sua prossima demolizione. Abbattimento confermato anche nel DUP per un valore di 31 mila euro. Il sindaco risponde che anche lui si era posto lo stesso quesito, ma il responsabile dell’ufficio tecnico ha detto che, ad oggi, è corretto che sia nel piano delle alienazioni. Solo in futuro verrà cambiato se effettivamente si procederà all’abbattimento dell’edificio.
Chiediamo se la cifra indicata di 31 mila euro per la demolizione comprende solo l’abbattimento o anche lo smaltimento della copertura in amianto. Il sindaco risponde che è tutto compreso. Una parte verrà smaltita da Gestione Ambiente ed un’altra da altra società in quanto il volume è elevato. Fusaro fa presente che nella determina per l’affidamento dell’incarico per l’abbattimento dello stabile non si fa mai riferimento alla questione amianto che sembra quindi essere esclusa dall’appalto. Lo stesso dott. Zanardo, responsabile della ragioneria conviene con Fusaro e si rimane nel dubbio di quanto effettivamente costerebbe l’abbattimento dell’edificio e il relativo smaltimento del materiale di risulta.
In merito alla zona Area per telefonia mobile sita in Via Piemonte, chiediamo se ci sono idee e progetti. Il sindaco risponde che verrà sempre destinata ad area telefonica. Quindi è confermato che questa amministrazione nel silenzio più totale ha approvato la possibilità di aumentare le antenne in paese senza informare minimamente la cittadinanza.
Voto: favorevoli 6 (maggioranza), astenuti 1 (Fusaro), contrari 1 (Ferro).
Il vicesindaco Dargenio presenta il punto e chiede se ci sono domande in merito.
Fusaro si sofferma sul parere del Revisore dei conti che nella conclusione del suo parere precisa che l'approvazione del DUP dovrà avvenire solo dopo l'approvazione del programma triennale ed elenco annuale dei lavori pubblici; del piano del fabbisogno di personale e del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari. Fusaro fa notare che il parere è firmato il 10 maggio 2021 e che i primi due documenti citati dal Revisore sono già stati redatti e votati con le Delibere di Giunta n.10 e n.16 del 18 marzo 2021. Sembra quindi che il parere non tenga conto di questa documentazione. Il dott. Zanardo risponde che l’osservazione è giusta ma tale frase è una classica frase di rito che scrivono i revisori dei conti. Fusaro continua a sostenere che vi sono delle incongruenze e, quindi, Il dottor Zanardo comunica che il bilancio di previsione doveva essere portato in Consiglio ad aprile, ma poi si è dovuta riaggiornare la bozza del bilancio di previsione, e di conseguenza anche il DUP, in quanto ci sono stati gli accertamenti dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2020. I documenti sono stati quindi tutti ridepositati ed è stato richiesto un nuovo parere al Revisore dei conti. Fusaro fa notare che comunque le due delibere erano precedenti anche alla prima data di convocazione del Consiglio per cui quella frase non poteva comunque esserci nel primo parere.
Ancora il nostro consigliere afferma che il DUP in approvazione dovrebbe contenere una valutazione quantitativa ed una qualitativa in merito agli obiettivi citati in premessa, ma nel DUP che si va a votare non ne troviamo traccia e chiediamo quindi chiarimenti al responsabile ragioneria. Zanardo afferma che il DUP contiene i dati essenziali, ma se il Consiglio lo richiede in futuro il documento sarà più esaustivo. Fusaro fa notare che dal punto di vista politico sarebbe corretto nei confronti dei cittadini spiegare quali sono gli obiettivi di questa amministrazione al di là del programma elettorale del 2018. Ad esempio cita la questione antenna di via Piemonte che non era un punto del programma elettorale dell’amministrazione, ma che comunque sarà portata avanti. Il sindaco prende la parola non per rispondere sul merito a Fusaro bensì per affermare che loro porteranno avanti quanto scritto nel loro programma elettorale e, se potranno, faranno anche cose in più. Insomma, capiamo che per questa amministrazione non è utile coinvolgere e informare la cittadinanza in merito alle scelte di governo.
Chiediamo poi chiarimenti in merito alla voce relativa ai trasferimenti economici al Comune da Stato e Regione nel 2020 pari a 830 mila euro rispetto al 2021 di 271 mila euro. Zanardo dice che una parte sono riferiti ai trasferimenti derivati dal Covid ed altri derivano da nuove modalità di conteggio di questi importi. In linea generale, sempre Zanardo, afferma che è presumibile che il Comune di Solesino tra perdite e maggiori trasferimenti derivanti dalla crisi pandemica possa avere una maggiore entrata di circa 100 mila euro.
Il consigliere Ferro chiede delucidazioni in merito ai costi per la riparazione del tetto del Comune e la ristrutturazione della fontana di Piazza Matteotti. Il sindaco non ricorda precisamente le cifre. Fusaro prende la parola per dire che il rifacimento della fontana costerà 35.500 euro più iva e oneri mentre il rifacimento della copertura della sala consiliare costerà 9.900 euro più iva e oneri.
Ferro chiede poi a cosa si riferisca la voce “Entrate alienazioni di beni materiali e immateriali” riferita al 2022 di 960 mila euro, cifra molto alta rispetto gli anni precedenti. Zanardo risponde che si riferisce agli immobili del Comune messi in vendita, ma sarà disponibile in altri momenti per delle spiegazioni più dettagliate.
Voto: favorevoli 6 (maggioranza), contrari 2 (Fusaro e Ferro).
Dargenio, anticipa che il bilancio in votazione è un documento che risente delle difficoltà dovute alla crisi sanitaria per cui con variazioni successive dello stesso, l’amministrazione conta di rimpinguare i tagli ora presenti. Fa presente che per quanto riguarda la tassa di occupazione suolo pubblico inerente il mercato domenicale ovviamente questa è molto più bassa perché per molte settimane il mercato non si è tenuto. Comunica anche che il contributo dato alle Parrocchie per i due asili al momento risulta essere di solo 5 mila euro ma si conta entro l’anno di riportare questi fondi a 60 mila euro come l’anno scorso.
Fusaro domanda spiegazioni circa la voce “proventi”; ci sono poi molte voci a “zero” nelle entrate ma questo ovviamente non può essere possibile dato che sono comunque servizi che il Comune ha erogato. Zanardo conferma che la cosa è anomala e che probabilmente è un errore del Revisore dei conti, procederà quindi ad un controllo. Le entrate per i servizi sportivi passano da 45 mila a 25 mila. Viene riferito che è dovuto al fatto che nel 2021 ci sono stati dei mesi di fermo per le palestre.
Nel punto “osservazioni finali”, il Revisore afferma che sarà necessario fare attenzione ad alcuni accorgimenti per la sostenibilità delle casse comunali: l’eventuale realizzazione della rotonda porterà minori entrate da infrazioni semaforiche e le alienazioni previste comporteranno minori entrate per il bilancio. Fusaro chiede, quindi, come si pensa di compensare queste minor entrate. Il sindaco afferma che la compensazione deriverà dai varchi che andranno ad installare in paese per il controllo delle auto. Ovviamente nulla viene spiegato su tale progetto.
Voto: favorevoli 6 (maggioranza), contrari 2 (Fusaro e Ferro).
Il nuovo regolamento riguarderà gli obblighi per custodire e mantenere in buon ordine le proprie strade e aree di circolazione onde favorirne la fruizione al riparo di rischi e/o pericoli legati alla circolazione di persone e mezzi. Con questo regolamento si andrà a disciplinare la gestione degli interventi nel sottosuolo e nel soprassuolo di aree di proprietà comunale ovvero soggette a servitù di uso pubblico, o soggette ad uso pubblico di fatto, poste nel territorio di Solesino con la sola eccezione delle strade gestite direttamente da Provincia, allo scopo di garantire la corretta manutenzione della viabilità urbana e, nel contempo, la prestazione dei servizi alla cittadinanza.
Il nostro consigliere Fusaro chiede chiarimenti in merito all’art. 3 del regolamento “Nel caso di interventi da eseguirsi su opere e strade comunali di recente costruzione o ripavimentazione, a seconda della tipologia della pavimentazione, sarà vietato ogni e qualsiasi intervento per un periodo non inferiore a: 5 anni in caso di pavimentazioni speciali (cubetti o lastre di porfido, autobloccanti, ecc.)”: chiediamo se i passaggi pedonali rialzati realizzati di recente grazie a fondi ministeriali rientrano in questa casistica. Il sindaco risponde che le emergenze possono sempre succedere ma se si possono limitare questi interventi che comportano rotture alle strade sicuramente sarebbe positivo.
Voto: favorevoli 6 (maggioranza), astenuti 2 (Fusaro e Ferro).
Si chiede alle amministrazioni comunali il sostegno per il potenziamento del tratto Padova-Bologna per l’alta velocità.
Fusaro preannuncia il voto favorevole, chiede però informazioni in merito al passaggio a livello di via Ceresara, visto che si parlava di fare un sottopasso in passato (cosa di cui si era parlato in un Consiglio del 2018). Il Sindaco risponde che l’opera doveva essere fatta entro un determinato tempo ma non si sa nulla. Dargenio interviene affermando che erano stati accantonati dei fondi ma poi i lavori della Provincia non sono partiti e i fondi sono stati svincolati.
Voto: favorevoli all’unanimità
Dargenio spiega che si tratta di una integrazione del regolamento approvato nel Consiglio precedente e che serve per introdurre nuovi criteri per la quantificazione delle tariffe del canone per gli impianti di telefonia mobile. La nuova normativa statale potrebbe svantaggiare il Comune che invece con questi nuovi articoli del regolamento sostanzialmente potrebbe continuare ad incassare quanto percepito finora per questo tipo di occupazioni.
Voto: favorevoli 6 (maggioranza), astenuti 2 (Fusaro e Ferro).
Il Consiglio comunale termina alle 18.50
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