22 giugno 2018

Primo traguardo raggiunto dalla nostra opposizione

Ieri sera, 21/06/2018, si è tenuto il primo consiglio comunale della giunta Bentani. Uno dei gravissimi punti discussi è stata la revoca di tutte le limitazioni in merito al gioco d’azzardo, previste dal regolamento comunale approvato nel 2017. E pensare che nel programma elettorale del gruppo Insieme per Solesino, al punto 6.6 si parla di volontà di contrastare il gioco d’azzardo.

Ieri sera, invece, si è voluto prendere in giro la cittadinanza non solo inserendo questo punto importantissimo come ultimo (discutendolo quindi dopo le 00:30, orario in cui ormai i cittadini non avrebbero più partecipato alla discussione), ma sostenendo che per “giochi” si intendessero il biliardino o le freccette.

No, non fatevi prendere in giro. Qui si parla di slot machine e video lottery. E, quindi, di ludopatia.
Ma parliamo allora di cosa sono la ludopatia e il gioco compulsivo. Sempre più persone sfidano la sorte e, sperando in un futuro migliore, investono i loro risparmi nel gioco d’azzardo. Un’abitudine che però rischia di diventare una malattia che distrugge intere famiglie. Dietro il gioco d’azzardo si nasconde l’inferno delle dipendenze patologiche che causano la perdita del lavoro e della dignità: da approfonditi studi è emerso come la ludopatia sia molto simile alla tossicodipendenza. Il gioco, soprattutto quello attraverso le slot machine, è considerato ormai la peggior droga del ventunesimo secolo, una vera piaga sociale. Il problema principale del gioco d’azzardo è la facilità con la quale una persona può reperire un punto fisico dove giocare e la lista Insieme per Solesino con la modifica del regolamento prevista, aveva intenzione di liberalizzare completamente questo accesso all’interno del nostro paese.
Vi lasciamo alcuni dati nazionale, per approfondire la questione: 12.376 è il numero dei pazienti in trattamento che presentano disturbi da gioco d’azzardo, secondo i dati raccolti dal Ministero della Salute. La stima dei giocatori d’azzardo ‘problematici’ (cioè di coloro che giocano frequentemente, ma che non hanno ancora sviluppato una vera e propria dipendenza patologica pur essendo a forte rischio) varia da 767.000 a 2.296.000, mentre la stima dei giocatori d’azzardo ‘patologici’ varia da 302.000 a 1.329.00. Circa il 50% di questi è disoccupato. In Italia il 58,1% dei ragazzi gioca d’azzardo. L’8 % dei giovani che gioca ha già comportamenti problematici. Gli italiani hanno speso poco più di 100 miliardi di euro nell’ultimo anno per i giochi, con un aumento di oltre il 5% rispetto al 2016 e confrontando i dati dell’ultimo decennio addirittura la stima supera il 140%. La spesa pro capite, tra i cittadini con più di 18 anni, è di 1.697 euro.

Insomma, un dramma che pesa anche sullo Stato perché per ogni giocatore patologico grave, il costo annuale delle cure a carico dello Stato raggiunge i 38 mila euro. Gli incassi dell’erario, al contempo, sono crollati di un terzo in sette anni. Una somma irrisoria rispetto a quella investita dai giocatori che ci dice quindi che a guadagnarci in questo business sono soltanto i gestori dei giochi e i locali che li ospitano.

Il giocatore patologico è soggetto ad aspetti compulsivi quali crescente frequenza delle giocate, trascuratezza degli impegni e della vita privata, investimento di grosse somme di denaro superiore alle reali possibilità con la speranza di recuperare le perdite, estremi tentativi di ottenere prestiti col risultato di coprirsi nel tempo di debiti, rovina della propria situazione familiare.

I casi acclarati a Solesino di grave di dipendenza dal gioco sono circa 35. Parliamo di famiglie nelle quali si è perso il lavoro, sono stati tolti i figli, la casa è andata all’asta, anche casi di prostituzione. Un’amministrazione che si ritenga seria e dalla parte dei propri cittadini dovrebbe almeno lanciare segnali, quando non può risolvere definitivamente un problema. Il segnale del Sindaco Bentani e della sua giunta, invece, è che il gioco non è un problema, che a Solesino si può giocare tranquillamente, che è giusto che i bar guadagnino dalle disgrazie delle persone. Ed è questo che l’amministrazione Bentani sta facendo: sta lucrando sulle spalle dei cittadini, solo per accontentare gli interessi di pochi bar, magari gli stessi che hanno sostenuto la sua campagna elettorale.

La precedente amministrazione aveva introdotto queste limitazioni a seguito di uno studio durato due anni circa. Anni nei quali si era approfondito la questione, si erano visti i reali casi a Solesino con le assistenti sociali, si erano organizzate serate divulgative sul tema, convegni con esperti, mostre, incontri. Tutto questo spazzato via in una settimana dalla nuova amministrazione. Allora ci chiediamo: su questa cosa si è riflettuto almeno? Si sono valutate tutte le varie questioni o semplicemente si doveva ringraziare qualcuno in modo veloce? I consiglieri di maggioranza erano a conoscenza di quanto si stava andando a deliberare?

Si segnala, anche, la Legge Regionale 6/2015 dal titolo Disposizione in materia di prevenzione, contrasto e riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d’azzardo patologico. Anche la Regione del Veneto si è accorta, quindi, del problema e ha normato in merito: all’art. 3 scrive “I comuni, in conformità al principio di sussidiarietà di cui all’articolo 118 della Costituzione, sono competenti in via generale all’attuazione della presente legge, ed in particolare: […]”. Seguono una serie di prescrizioni che richiamano quanto il Sindaco vorrebbe togliere a Solesino oggi. (Link completo al testo della legge qui).

Nonostante ciò, siamo fieri di annunciarvi che, grazie ad un grande lavoro di opposizione, siamo riusciti ad ottenere un passo indietro in questo senso: la giunta ha deciso per l’abrogazione di un solo articolo del regolamento (articolo 14, comma 2, lettera a e articolo 16, comma 1, lettera a, entrambi riguardanti il divieto di utilizzo del suolo pubblico per i bar che possiedono al loro interno giochi d’azzardo), e non di una decina, come previsto inizialmente.

Come vi avevamo promesso, ecco un’opposizione seria, competente, e risoluta.
Perché per noi Solesino era e rimane Persona, Comunità, Territorio.

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