5 luglio 2018

La fallimentare politica in tema "polizia locale" della nuova giunta Bentani

Quanto sta accadendo a Solesino in queste settimane è qualcosa di sconcertante: il vero volto dell’attuale amministrazione sta venendo fuori in tutta la sua prepotenza, arroganza e mancanza di rispetto. Il programma elettorale abnorme e irrealizzabile della giunta Bentani – Dargenio si sta dimostrando lo specchietto per le allodole che molti pensavano e che serviva invece per arrivare ai veri scopi di questi amministratori che sono tutti di carattere personale. In consiglio comunale chiedemmo che le questioni personali, gli asti e le invidie restassero fuori dall’agenda della nuova amministrazione, ma i primissimi atti di questa nuova giunta ci dicono che si sta facendo l’esatto contrario. Al momento l’unico obiettivo perseguito è distruggere il comandante Cavatton, colpevole, come più volte hanno avuto modo di dire in campagna elettorale, di aver fatto demolire una parte abusiva della casa dell'attuale sindaco e di aver fatto sospendere dal servizio il "vigile buono" Dargenio per gravissime violazioni disciplinari commesse proprio nei confronti del comandante Cavatton e di altri operatori della polizia locale di Solesino.

A noi ovviamente non spetta il compito di difensori del comandante Cavatton, ma abbiamo il dovere di far conoscere la verità, di mettere in luce i gravi danni che queste scellerate iniziative causeranno ai cittadini di Solesino e al bilancio del Comune.

Riassumendo le conseguenze delle prime decisioni dell’attuale maggioranza: il recesso unilaterale dalla convenzione del servizio di polizia locale, voluta e creata ben 20 anni fa proprio dal Comune di Solesino, comporterà danno d'immagine, isolamento nel territorio e danni per il bilancio del Comune.
La Convenzione negli anni ha avuto degli alti e bassi, ma tutti i Sindaci che si sono susseguiti hanno sempre sostenuto ed incentivato questa forma di associazionismo perché ritenuta una valida forma di sicurezza integrata.
La convenzione ha consentito di ricevere centinaia di migliaia di euro di contributi dalla Regione e dalla Provincia. Soldi che sono serviti per acquistare veicoli, computer, per allestire gli uffici, per acquistare dotazioni e strumentazioni di vario tipo senza spendere i soldi del Comune.

Lo Stato attraverso i sui organi istituzionali: Ministri, Prefetture, Questure, ha sempre promosso ed incoraggiato forme di associazione tra le polizie locali per una serie di motivi molto importanti, tra i quali possiamo ricordare:
  • la razionalizzazione dell'impiego del personale; 
  • la possibilità di avere personale specializzato nelle moltissime materie di competenza della polizia locale; 
  • l'ampliamento della fascia di fruibilità del servizio per i cittadini; 
  • la razionalizzazione di mezzi e dotazioni. 
  • il supporto alle altre forze di Polizia dello Stato per liberarle dalle incombenze prettamente amministrative (polizia di vicinato, controlli stradali, rilevamento incidenti, polizia commerciale, ecc) e per lasciare loro maggiore spazio per l'attività di contrasto dei reati più gravi. 
Ora, a nostro modo di vedere, con un irresponsabile colpo di spugna si vogliono cancellare 20 anni di esperienza e di collaborazione con gli altri comuni della zona. Per racimolare voti elettorali si è volutamente distorta la realtà del tessuto sociale del paese dipingendolo come in balia di crimini di ogni genere e creando un ingiustificato allarmismo quando invece tutte le statistiche disponibili ci dicono che tutte le tipologie di reato sono in diminuzione, ed in particolare quelli predatori. Questo oltre che per la costante collaborazione con i carabinieri anche perché il servizio convenzionato garantisce la presenza dei vigili tutte le mattine e tutti i pomeriggi, con numerosi turni serali e notturni. Tutto questo con il solo personale del Comune di Solesino non sarà più possibile.

Chi andrà fuori? L'operatore abile solo ai servizi interni? La vigilessa addetta alla gestione per gran parte del tempo al disbrigo obbligatorio delle incombenze d'ufficio. Il nuovo Comandante? L'ex Comandante che potrebbe andarsene?

Con l'uscita dalla convenzione Solesino non potrà più neppure chiedere contributi alla Regione. Montagnana ha appena ricevuto 50.000 euro ad esempio.
Solesino dovrà dividere in quota parte con gli altri comuni le attrezzature e i veicoli acquistati con i contributi Regionali, e quelli acquistati insieme. Quindi perdita di risorse e costi per riacquistarle valutabili in decine di migliaia di euro.

La spesa per il personale non rimarrà invariata, anzi aumenterà per l'assunzione del nuovo comandante; le spese non saranno più divise tra 4 comuni, con meno personale le entrate diminuiranno.

Nella migliore delle ipotesi il bilancio del comune, già ridotto all'osso, potrebbe trovarsi con un buco di almeno 150.000 euro. Da dove li prenderemo? Dall'assistenza ai poveri? Dai contributi alle scuole materne? Dal sostegno alle società sportive? Dalle manutenzioni stradali? Oppure vedremo passare nel dimenticatoio le mirabolanti promesse elettorali. Video sorveglianza in primis.

Il metodo utilizzato dimostra poi arroganza e maleducazione sul piano personale ed umano e grave scortesia sul piano istituzionale. Gli altri Sindaci non sono stati degnati neppure di una telefonata. Hanno saputo dai giornali di decisioni che avrebbero dovuti coinvolgerli preventivamente, almeno per rispetto e cortesia. In una sola notte hanno fatto uno sgarbo ai comuni di Pozzonovo, Sant'Elena e Granze per il recesso arbitrario; al Comune di Ospedaletto Euganeo revocando un accordo per alcuni servizi di rinforzo occasionale che il personale poteva effettuare fuori dal normale orario di lavoro; ai Comuni di Bagnoli di Sopra e di Anguillara Veneta che si erano affidati al comandante Cavatton per avviare un loro servizio convenzionato. Il tutto con decisioni prese all'una e mezza di notte.

Al di là della del metodo, comunque, è proprio il contenuto ad essere palesemente illegittimo: la convenzione prevede che tutte le decisioni vengano proposte ed approvate all'interno della Conferenza dei Sindaci, cosa che ovviamente non è stata fatta. Addirittura il vicesindaco Dargenio ha avuto la sfrontatezza di dire in Consiglio comunale che la loro decisione è di non dialogare più con quei sindaci che in campagna elettorale avevano sostenuto a Solesino candidati diversi da Bentani, denotando anche in questo caso un “approccio privatistico” all'amministrazione pubblica.

Infine, con la delibera di giunta numero 55 si è completato il disegno persecutorio contro il comandante Cavatton con l'assunzione in comando di un nuovo vigile, molto vicino al vice Sindaco, per tre mesi prorogabili di ulteriori tre mesi. Immediatamente con il decreto del sindaco numero 10 del 2 luglio il nuovo soggetto, inquadrato in posizione giuridica inferiore a quella del comandante Cavatton e privo dei requisiti richiesti della convenzione che, ricordiamolo, resta valida ed efficace fino al 31 dicembre 2018 è stato nominato nuovo comandante di Solesino. Questo ovviamente esporrà il Comune di Solesino a un probabile e costoso contenzioso dagli esiti molto ma molto incerti per l'Amministrazione perché sembrano esserci tutti i margini per ricorrere a Tar e Giudice del Lavoro.

Quanto devono pagare i cittadini di Solesino per questa sete di vendetta, perché solo di questo si tratta, viste le "...parole d'onore" fatte girare da Dargenio in campagna elettorale via whatsapp e i pregustanti post dei giorni scorsi su Facebook. Ovviamente sempre sulla pelle dei cittadini che sicuramente si aspettavano la soluzione di altri problemi e priorità.


Cavatton cacciato per vendetta dal sindaco



Sulla polizia locale, politica fallimentare

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