Così si esprimeva, l’adesso Sindaco Bentani, quattro anni fa in merito ai soldi pubblici; soldi, che a suo avviso, andrebbero spesi in maniera coscienziosa, scegliendo a chi e cosa dare priorità, e non per “farsi belli”.
Non possiamo che essere d’accordo con Bentani su questo, e per cui gli chiediamo: era proprio necessario, nonché in cima alla lista delle priorità, spendere ben 953,06 euro per l’acquisto di nuove poltrone e sedie per arredare il suo ufficio?
Sì perché con la Determina n. 203 dell’8 novembre 2018 Bentani ha commissionato ad una ditta artigianale monselicense l’acquisto di una poltrona direzionale (la classica da ufficio, in pelle) e di due sedie, per la modica cifra di quasi mille euro. Il tutto di certo non per offrire un migliore servizio ai cittadini, ma per offrire semmai maggiore comodità a se stesso, dato che queste sedute servono ad arredare il personale ufficio del Sindaco. E se davvero le precedenti poltrone dell’ufficio del sindaco erano ormai inutilizzabili (ci sembra strano comunque visto che la precedente Amministrazione le ha sempre utilizzate tranquillamente) serviva davvero spendere così tanto?
Dopo la decisione di mantenere la sua indennità al massimo previsto e cioè a circa 2.510 euro mensili, di continuare a svolgere il suo secondo lavoro, di aumentare in futuro le indennità degli Assessori e di assegnare un rimborso mensile anche alla Presidente del Consiglio (fortunatamente da lei rifiutato), ora il Sindaco decide di investire mille euro non nella sistemazione delle strade, non nell'acquisto di videocamere per la sicurezza, non nella lotta contro il gioco d’azzardo, come continua a sbandierare ai quattro venti. Bensì per comprare delle sedie nuove.
Ci chiediamo quindi…per Bentani i soldi pubblici non vanno spesi per farsi belli.
Ma per stare comodi, invece?
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