Il quadro che emerge dall’approvazione del bilancio 2019 è a dir poco drammatico: sono previsti 200 mila euro in meno per cultura, scuola e sociale. Tagli che lasciano senza parole e con un grande amaro in bocca.
→ Una prima grossa parte di questo taglio riguarda le scuole, e in particolare gli asili di Solesino ed Arteselle: si passerà da un finanziamento di 50 mila euro, previsto dalla precedente amministrazione, a ZERO.
Sembrerà incredibile, ma non è stato previsto nemmeno un centesimo in aiuto delle nostre scuole dell’infanzia, che già non navigano in una situazione economica rosea, come ben sappiamo. Eppure proprio Bentani in campagna elettorale prometteva di AUMENTARE i contributi alle parrocchie.
Di certo si giustificheranno dicendo che potranno fare in futuro una variazione di bilancio, ma noi ci chiediamo: è realistica la possibilità di trovare oltre 50 mila euro se al momento non è stato previsto niente per far quadrare il bilancio?
→ Non va meglio nemmeno al reparto cultura e biblioteca: qui i fondi previsti vengono tagliati di oltre 5 mila euro, più del 50%. Eppure per il Sindaco la biblioteca doveva essere “punto di riferimento per far ripartire la sensibilità verso la cultura”.
→ Non va meglio nemmeno al reparto cultura e biblioteca: qui i fondi previsti vengono tagliati di oltre 5 mila euro, più del 50%. Eppure per il Sindaco la biblioteca doveva essere “punto di riferimento per far ripartire la sensibilità verso la cultura”.
Quella però era la campagna elettorale, erano solo parole: come giustificano adesso il Sindaco Bentani e l’Assessore Levis una simile riduzione? Sostenere di aver voluto dare priorità al commercio non basta per giustificare questo scempio. E l’espressione stupita dell’Assessore in Consiglio, appresa la notizia, ci dice già moltissimo sulla situazione.
→ Il taglio più doloroso, però, riguarda il sociale: 140 mila euro di riduzione, senza nessuna scusa da parte dell’amministrazione.
→ Il taglio più doloroso, però, riguarda il sociale: 140 mila euro di riduzione, senza nessuna scusa da parte dell’amministrazione.
I servizi sociali sono, ormai, uno dei reparti più importanti per i Comuni: prevede l’aiuto agli indigenti, agli anziani, a chi ha perso il lavoro, a chi è affetto da disabilità e a tutte quelle categorie sociali che hanno bisogno di un aiuto economico e non. Aiuto che Bentani ha deciso di negare, con un bel taglio netto, a dimostrazione che tra il dire e il fare c’è di mezzo sempre la propaganda.
Ma d’altronde, cosa possiamo aspettarci da una giunta che non ha nemmeno nominato un assessore con delega ai servizi sociali e che, anzi, fa scrivere un nuovo regolamento all’assistente sociale senza nemmeno controllare ciò che viene redatto - come si è visto nell’ultimo Consiglio comunale?
Per quanto riguarda gli introiti la giunta Bentani prevede un aumento del 100% degli oneri di urbanizzazione: ma su quali basi si può fare una simile dichiarazione? È evidente che questa sia una cifra “gonfiata” ad hoc per poter fare quadrare il bilancio, dato che non c’è nessun valido motivo che faccia pensare ad un aumento dell’urbanizzazione, in un momento storico in cui il mercato edilizio è pressoché bloccato.
Curiosa invece la previsione di entrata per quanto riguarda le sanzioni amministrative: il duo Dargenio-Bentani, infatti, prevede di incassare 250 mila euro, cifra di poco inferiore a quella dell’amministrazione precedente. Quasi tutti incamerati grazie al T-RED posto al semaforo al Cason. Ma non era prevista una rotonda lì?
La verità è una sola. I cittadini dovranno pagare non solo una cospicua rata del mutuo per la palestra di Arteselle, ma anche 50 mila euro di interessi, soldi dovuti in più a causa di un errore tecnico dell’amministrazione. Inoltre, ci sono i fondi accantonati per le opere pubbliche come la rotonda del Cason.
Ovviamente dove ha ben pensato di recuperare questi soldi Bentani? Dalle fasce più deboli, a discapito di bambini, anziani, disabili: persone che non possono lamentarsi e non hanno purtroppo una voce forte.
Noi però ci siamo e lotteremo anche per loro, affinché venga dato anche alla cultura, all’istruzione e al sociale il contributo che gli spetta.
Siamo sconcertati per questi tagli, e ancora una volta si passa “dalle parole…alle parole”, visto che i fatti che si vedono sono a dir poco tragici!
Noi però ci siamo e lotteremo anche per loro, affinché venga dato anche alla cultura, all’istruzione e al sociale il contributo che gli spetta.
Siamo sconcertati per questi tagli, e ancora una volta si passa “dalle parole…alle parole”, visto che i fatti che si vedono sono a dir poco tragici!
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