11 ottobre 2019

Bentani mente in consiglio comunale: lo prova la registrazione audio


Che nella politica si faccia uso della menzogna è scoperta antica. Un conto però è l’alterazione della verità determinata dall’esigenza di proteggere un segreto di stato, un conto è la bugia sul comportamento privato. Perché questa premessa? Negli ultimi due consigli comunali abbiamo avuto modo di constatare come alcuni dei suoi membri siano in grado di cambiare la realtà a proprio piacimento. Il bugiardo, intendiamoci, quello bravo, quello che la sa raccontare bene e la sa rendere credibile, è fuori di ogni dubbio persona intelligente… quando però la menzogna è così evidente…!

Ma esponiamo i fatti: 

Durante il consiglio comunale dell’11 settembre 2019 il sindaco Bentani, ad un certo punto del dibattito, sposta il discorso sulle denunce a lui rivolte quando era consigliere di minoranza. I toni si alzano e il sindaco continua ad accusare il nostro gruppo di raccontare solamente bugie alla cittadinanza. Fusaro chiede, quindi, se è vero o meno che lo stesso Bentani ha chiesto dei rimborsi per spese legali sostenute quando era consigliere di minoranza. Il sindaco smentisce categoricamente, dichiarando tra l’altro che la richiesta sarebbe illegittima. Fusaro ripete la domanda più volte ma il sindaco, che non concede risposta inerente, gli intima di presentare un’interrogazione.

Arriviamo al consiglio comunale di lunedì 30 settembre. Grazie ad un accesso agli atti presentato al segretario comunale, il nostro gruppo riesce ad avere la richiesta di rimborso al Comune fatta da Bentani (prot. 6851 del 7 maggio 2019), la delibera di Giunta che autorizza il rimborso (n.49 del 7 maggio 2019) e la determina di liquidazione della ragioneria (n. 64 del 9 maggio 2019) attestante che il Comune ha rimborsato la cifra di 5.106,92 euro per spese processuali risalenti a quando l’attuale sindaco Bentani ricopriva il ruolo di consigliere di minoranza. Quando Fusaro esibisce questa documentazione, il sindaco smentisce ciò che aveva detto nel consiglio precedente e cioè di non aver mai chiesto questi rimborsi. Fusaro, allora, fa sentire la registrazione del verbale dell’11 settembre e i consiglieri di maggioranza, fino a quel momento silenziosi e imbarazzati, tentano una debole difesa con flebili scuse quali la registrazione difficile da sentire e capire o la propria assenza in Giunta quel determinato giorno.

Il nostro gruppo, come chiaramente detto in Consiglio, non mette in dubbio la regolarità del provvedimento. Questa accusa ci è stata mossa con il solo scopo di nascondere il vero problema: LA MENZOGNA DEL SINDACO!
Noi abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere perché il sindaco abbia mentito durante la seduta dell’11 settembre, perché parte della maggioranza non era stata informata di questo provvedimento e infine se è vero o meno che l’assicurazione del Comune ha chiaramente informato l’amministrazione che non rimborserà quanto richiesto dal Comune.

Inoltre, chi ha avuto modo di essere creditore del Comune sa quanto lunghi sono i tempi di pagamento nella Pubblica Amministrazione. Per aver il rimborso il sindaco Bentani, invece, ha impiegato due giorni soltanto. Addirittura nella stessa giornata in cui ha presentato domanda, si è riunita la Giunta per deliberare il rimborso. Dobbiamo pensare che l’ufficio ragioneria viaggi a velocità diverse a seconda di chi sia il soggetto da pagare?

Sappiamo che la menzogna, l’occultamento della verità tutta o in parte, sono piaghe dei rapporti sociali e si moltiplicano in modo esponenziale quando è in gioco un potere, un qualsiasi potere. Chiunque lavori con gli altri, come nell’amministrazione pubblica, sa che la fiducia è possibile solo quando ci sono verità e trasparenza. L’avere fiducia nel proprio sindaco è importante. E c’è di più: colui che dice la verità può chiedere fiducia e può trasformare in una vera comunità gli abitanti di un paese.
Un paese è come un individuo, se lo si tratta da adulto e gli si dà fiducia, può crescere in democrazia e, a sua volta, offrire fiducia e aiuto a chi lo governa.
Ci chiediamo, può Solesino auspicare tutto questo avendo un sindaco che mente in Consiglio?






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