Sette i punti all’ordine del giorno.
Prima di aprire la seduta consiliare, il Consiglio si ferma per un minuto di silenzio in onore del sindaco di Casale di Scodosia, Stefano Farinazzo, venuto a mancare la scorsa settimana.
L'amministrazione passa poi a ringraziare il comandante Cesare
Basso per il suo operato, conferendogli un Encomio Speciale.
In seguito prende la parola l'assessore Navarin per spiegare a
tutto il consiglio il suo ruolo all'interno della giunta, affermando di essersi
sentito offeso dalle parole del nostro consigliere Fusaro durante il consiglio
comunale dell'11 settembre, parole che mettevano in dubbio la consapevolezza dei consiglieri di
maggioranza rispetto alle questioni portate al voto in consiglio.
Subito prima dell’inizio della discussione dei punti all’ordine
del giorno, il presidente del consiglio comunica che il punto 4 (approvazione
convenzione con i comuni del territorio dell’ulss 6 per il servizio obitoriale)
viene ritirato. Il Sindaco specifica che tale scelta è dettata da disposizioni
derivanti dall’ULSS 6.
Il sindaco spiega che l’ente deve presentare entro il 30 settembre il bilancio consolidato
dell’esercizio precedente. Il bilancio
consolidato è un documento consuntivo di esercizio che vuol
rappresentare la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del gruppo di
imprese o consorzi che fa riferimento al Comune o di cui il Comune detiene
quote. Per Solesino le aziende e i consorzi considerati sono Acquevenete, Consorzio
Energie Veneto C.E.V., Consorzio Biblioteche Padovane Associate, Urbania SPA, Consorzio
Bacino Padova Tre, Consorzio Padova Sud, A.A.T.O. Bacchiglione. Viene chiarito
che per alcune di queste realtà il bilancio è irrilevante rispetto alla realtà
solesinese perché le quote del nostro comune sono molto poche per cui non
vengono inserite nel bilancio consolidato. Inoltre viene specificato che i
consorzi Bacino Padova Tre e Padova Sud non hanno redatto il loro bilancio negli ultimi due anni per
cui non possono essere inseriti nel consolidato. Pertanto rimangono per
l’analisi Acquevenete, Urbania SPA e il Consorzio Biblioteche Padovane
Associate.
Il conto economico consolidato ammonta a 243 mila euro circa e
lo stato patrimoniale a 13,283.000 milioni di euro circa, entrambi positivi
rispetto all’esercizio 2017.
Il consigliere Bardozzo precisa che ad oggi la sua domanda fatta
ad ottobre 2018 in merito alle dichiarazioni del sindaco inerenti ad Adige Servizi
srl (ex partecipata del Comune di Solesino) non ha ancora avuto risposta.
Voto: favorevoli 7, astenuti 3 (Fusaro, Bardozzo e Vanzetto).
Ferro non presente nella prima parte del Consiglio.
RICONSCIMENTO DEBITO
FUORI BILANCIO NEI CONFRONTI DELLA SIMET DI ALBIGNASEGO
La dottoressa Rocca spiega che con questa delibera si intende
riconoscere il debito fuori bilancio inerente i pagamenti alla ditta SIMET di Albignasego, ditta che
gestisce per il Comune di Solesino l’illuminazione pubblica. Per dimenticanza dell’ufficio ragioneria,
infatti, a fine 2018 non fu impegnato quanto necessario per far fronte alle
fatture della SIMET.
Fusaro ringrazia la dottoressa Rocca per la sua disponibilità ad
essere sempre presente in consiglio, ma fa notare ancora una volta che questi sono temi politici perché discussi in
Consiglio comunale e spetterebbe all’assessore competente o ad un consigliere
di maggioranza spiegare i motivi di tali scelte.
Se questo non accade mai si deve per forza desumere che gli amministratori non
siano informati o competenti su queste questioni.
Poniamo poi alcune domande visto l’importo della cifra fuori
bilancio di quasi 50 mila euro,
chiedendo come mai solo ora si discuta la delibera visto che dell’errore si
sapeva già ad inizio 2019. Inoltre, chiediamo se tale errore può avere
comportato vantaggi nella redazione del bilancio preventivo 2019 avendo,
infatti, un avanzo di bilancio per il 2018 sulla carta maggiore di quello
reale.
La dottoressa Rocca fa riferimento alla tipologia di software
utilizzato e al metodo di lavoro del precedente responsabile ragioneria. Insomma,
sempre colpa di qualcun altro.
Il consigliere Bardozzo chiede chiarimenti in merito ai servizi
offerti dalla ditta SIMET e alle relative tariffe applicate. Sempre Bardozzo
chiede all’amministrazione se pensa di rinnovare
la convezione alla sua scadenza o se c’è l’idea di rescindere l’accordo prima della sua scadenza naturale.
L’assessore Dargenio spiega che il contratto prevede migliorie
quali sostituzione e manutenzione di alcune parti della rete dell’illuminazione
pubblica. Il contratto scadrà nel 2022
e solo allora la maggioranza valuterà se rinnovare o meno la convenzione.
Voto: favorevoli 7, astenuti 3 (Fusaro, Bardozzo e Vanzetto)
RICONOSCIMENTO DEBITO
FUORI BILANCIO NEI CONFRONTI DELLA DITTA ERLO DI STANGHELLA
Nuovamente apre la discussione la dottoressa Rocca, la quale
spiega che si tratta di una cifra molto contenuta, 244 euro. In questo caso
l’errore, sempre dell’ufficio ragioneria,
è stato quello di cancellare questo importo come residuo passivo nonostante l’ufficio
tecnico l’avesse mantenuto in essere. Quindi, ora è necessario di nuovo
impegnare la cifra per far fronte alla fattura emessa dalla ditta Merlo di Stanghella per lavori
comunque effettivamente svolti.
Voto: favorevoli 8, astenuti 2 (Fusaro e Bardozzo)
SURROGA COMPONENTI
COMITATO BIBLIOTECA
L’assessore Levis comunica che per motivi personali quali studio
e lavoro, tre membri del Comitato biblioteca hanno presentato le
loro dimissioni (Venturini Filippo, Capuzzo
Anna, Lucchieri Filippo). Fusaro, facendo notare che i membri a lasciare erano stati
eletti dalla maggioranza, chiede le
motivazioni delle dimissioni e come mai solo ora si arrivi alla surroga
nonostante una delle tre dimissioni risalga a gennaio e due ad agosto.
L’assessore Levis risponde che sono dimissioni presentate puramente
per motivi personali e che non si è provveduto alla surroga subito dopo la
prima dimissione perché sembrava ci fossero altre “dimissioni nell’aria”, arrivate
infatti ad agosto.
Il nuovo membro del comitato eletto dai soli membri della
maggioranza è Bertazzo Marco.
Il consigliere Fusaro fa notare che in questo consiglio viene sostituita sola una persona a fronte
delle tre dimissionarie e che questo non può che essere un gravissimo problema
politico per la maggioranza. Non riuscire ad avere tre “nomi” da inserire nel comitato
biblioteca significa avere un evidente problema di rappresentatività sul territorio comunale e soprattutto disinteresse per la biblioteca comunale
che necessita di un comitato pienamente operativo per portare avanti le sue
attività.
L’assessore Levis non risponde a nessuna delle critiche
affermando che questo non rappresenta un problema per l’amministrazione.
MOZIONE PRESENTATA DAL
CONSIGLIERE LUANA LEVIS
L’assessore Levis prima di esporre la mozione afferma che la stessa
è stata presentata in maniera errata
in quanto è stata protocollata a nome del suo partito politico, Fratelli
d’Italia, e non della lista civica con la quale si è presentata alle elezioni
comunali nel 2018, la lista Bentani. Ravvisato l’errore ha provveduta a
ripresentarla a nome del gruppo di maggioranza.
La mozione verte su alcune richieste rivolte all’assessore ai
servizi sociali e all’ufficio competente al sociale e riferibili ai fatti di
cronaca legati all’inchiesta denominata “Angeli e demoni” e al caso Bibbiano.
Innanzitutto, Fusaro fa notare un errore nella delibera (data
errata), inoltre, mostra che la mozione era stata protocollata in data 6 agosto
2019 e chiede, quindi, perché non sia stata discussa nel precedente consiglio
dell’11 settembre. Inoltre, precisa che la mozione, a quanto risulta dalla
documentazione inviata ai consiglieri, è presentata da un partito politico non presentatosi alle elezioni comunali e questo
va contro il regolamento comunale, per giunta modificato proprio da questa
amministrazione in questo senso. Chiediamo, quindi, il perché di questa scelta e
se questa mozione era stata discussa e/o concordata con i servizi sociali e/o
almeno con l’assessore di riferimento, sig.ra Baldon. Facciamo notare, anche,
che tra le richieste dell’assessore Levis ci sono adempimenti obbligatori per legge che il Comune già dovrebbe
svolgere, come, ad esempio, l’applicazione della legge 184. È quindi
inevitabile pensare che forse questi adempimenti obbligatori non siano svolti attualmente. Il nostro
consigliere, infine, pone una serie di domande: quante richieste di aiuti
economici sono arrivate dall’insediamento dell’attuale amministrazione dalle
famiglie con minori in difficoltà economica? Quanto è stato destinato per i
servizi sociali per la questione legata ai minori e al loro sostentamento con
la propria famiglia? Quanti interventi di sostegno alla genitorialità sono
stati svolti dal Comune?
L’assessore Levis ribadisce il suo errore di presentazione della
mozione dichiarando di aver sostituito la mozione. Rendendosi conto però che
dalla segreteria non è stato effettuato il cambio nella documentazione inviata
ai consiglieri, accoglie il consiglio di Fusaro e ritira la mozione. La Levis, però, precisa che se la documentazione
non è stata sostituita ed inviata al momento della convocazione, dipende dalla
segreteria. Sottolinea, inoltre, che se la mozione non è stata discussa nel
precedente consiglio, non è per causa sua, ma dipende da chi organizza e
convoca il consiglio.
Il consigliere Ferro chiede al presidente del consiglio perché
non abbia inviato la documentazione corretta. Trevisan controbatte di non aver mai ricevuto suddetta mail.
Fusaro, quindi, chiede se questa amministrazione discuta sugli
atti da portare al voto e se sia coesa al suo interno perché agli occhi dei
cittadini sembra che ognuno della maggioranza faccia un po’ come gli pare.
Il sindaco interviene provando a giustificare il presidente del
consiglio e afferma che la settimana precedente era in ferie e che dunque l’errore
sia partito dalla segreteria.
Il consigliere Bardozzo chiede il valore che questa amministrazione
dà alla mozione presentata.
Il vicesindaco Dargenio risponde affermando che il consigliere
Bardozzo non capisce le cose che vengono dette, “forse a causa del troppo cerume nelle orecchie”. L’educazione ed il
rispetto non sono certo i punti forti di questa amministrazione e questa nuova
affermazione ne è la dimostrazione.
INTERROGAZIONE
PRESENTATA DAL NOSTRO GRUPPO SUI RIMBORSI RICHIESTI DAL SINDACO BENTANI
Fusaro espone l’interrogazione facendo riferimento alla dichiarazione fatta nel precedente
consiglio dal sindaco, nella quale affermava di non aver mai richiesto rimborsi
di spese legali risalenti a quando era consigliere di minoranza. Presenta una
serie di documenti che invece confermano inequivocabilmente che il rimborso di 5.106,92 euro è stato richiesto.
Chiediamo quindi come mail il sindaco abbia mentito al
precedente consiglio, se l’assicurazione del Comune rimborserà l’ente di questa
spesa; e come sia stato possibile un rimborso così veloce visto i tempi medi di
pagamento del Comune.
Bentani afferma di non aver mai detto la frase: “Non ho mai richiesto rimborsi legali”;
in merito ai tempi del rimborso spiega che è alla ragioneria che va fatta
questa domanda ed ovviamente non perde occasione per accusare nuovamente il
nostro gruppo di dire sempre e solo bugie alla cittadinanza.
Il segretario afferma che il rimborso è stato richiesto da
Bentani e che ha comunicato all’assicurazione la richiesta di rimborso
ricevendo parere contrario da parte
dell’assicurazione.
Bentani come spesso gli accade perde la calma e accusa di falsità Fusaro il quale
reagisce chiedendo al presidente Trevisan di far ascoltare la registrazione audio del verbale
dell’ultimo consiglio. Trevisan inizialmente si oppone poi ovviamente deve
acconsentire perché la richiesta arriva da un consigliere nell’ambito del suo
mandato all’interno del Consiglio comunale. Il consigliere Fusaro fa, quindi, ascoltare
a tutto il Consiglio e ai presenti lo stralcio di registrazione in cui si sente
chiaramente che il sindaco nega di
aver mai chiesto tale rimborso.
Il consigliere Mattiazzo afferma di non aver capito quanto fatto
ascoltare e chiede di poterlo riascoltare, ma il presidente del consiglio nega
la possibilità. L’assessore Levis afferma, invece, di non essere mai stata
messa al corrente di questa richiesta di rimborso da parte del sindaco. Fatto
gravissimo perché denota la non
trasparenza e la scarsissima
comunicazione all’interno del gruppo di maggioranza.
Constatiamo che nessuno del gruppo di maggioranza dice nulla nonostante
la registrazione appena ascoltata e l’evidenza
dei fatti.
Dargenio torna a dire che sia lui che il sindaco sono stati
denunciati dalla precedente amministrazione, rimarcando che Bentani ha subito un
danno economico evidente. Il suo tono di voce si alza e, nonostante il
presidente del consiglio lo richiami più volte, Dargenio continua imperterrito,
e anzi, afferma che la responsabilità del rimborso va attribuita agli uffici
ragioneria e quindi alla dott.ssa Rocca. Assurdo e sconcertante il tutto,
piuttosto di scusarsi per quanto detto e per aver tenuto all’oscuro di tutto il
resto della giunta, sindaco e vicesindaco provano in tutti in modi ad
arrampicarsi sugli specchi.
Alle ore 21.15 il consiglio comunale si conclude.
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