8 ottobre 2019

Cronaca del Consiglio comunale del 30 settembre

Lunedì 30 settembre si è tenuto il Consiglio comunale, convocato alle ore 19.00, anche questa volta in un orario molto complicato per i consiglieri e i cittadini che lavorano.
Sette i punti all’ordine del giorno.

Prima di aprire la seduta consiliare, il Consiglio si ferma per un minuto di silenzio in onore del sindaco di Casale di Scodosia, Stefano Farinazzo, venuto a mancare la scorsa settimana.
L'amministrazione passa poi a ringraziare il comandante Cesare Basso per il suo operato, conferendogli un Encomio Speciale.
In seguito prende la parola l'assessore Navarin per spiegare a tutto il consiglio il suo ruolo all'interno della giunta, affermando di essersi sentito offeso dalle parole del nostro consigliere Fusaro durante il consiglio comunale dell'11 settembre, parole che mettevano in dubbio la consapevolezza dei consiglieri di maggioranza rispetto alle questioni portate al voto in consiglio.
Subito prima dell’inizio della discussione dei punti all’ordine del giorno, il presidente del consiglio comunica che il punto 4 (approvazione convenzione con i comuni del territorio dell’ulss 6 per il servizio obitoriale) viene ritirato. Il Sindaco specifica che tale scelta è dettata da disposizioni derivanti dall’ULSS 6.

APPROVAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO DELL’ESERCIZIO 2018
Il sindaco spiega che l’ente deve presentare entro il 30 settembre il bilancio consolidato dell’esercizio precedente. Il bilancio consolidato è un documento consuntivo di esercizio che vuol rappresentare la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del gruppo di imprese o consorzi che fa riferimento al Comune o di cui il Comune detiene quote. Per Solesino le aziende e i consorzi considerati sono Acquevenete, Consorzio Energie Veneto C.E.V., Consorzio Biblioteche Padovane Associate, Urbania SPA, Consorzio Bacino Padova Tre, Consorzio Padova Sud, A.A.T.O. Bacchiglione. Viene chiarito che per alcune di queste realtà il bilancio è irrilevante rispetto alla realtà solesinese perché le quote del nostro comune sono molto poche per cui non vengono inserite nel bilancio consolidato. Inoltre viene specificato che i consorzi Bacino Padova Tre e Padova Sud non hanno redatto il loro bilancio negli ultimi due anni per cui non possono essere inseriti nel consolidato. Pertanto rimangono per l’analisi Acquevenete, Urbania SPA e il Consorzio Biblioteche Padovane Associate.

Il conto economico consolidato ammonta a 243 mila euro circa e lo stato patrimoniale a 13,283.000 milioni di euro circa, entrambi positivi rispetto all’esercizio 2017.
Il consigliere Bardozzo precisa che ad oggi la sua domanda fatta ad ottobre 2018 in merito alle dichiarazioni del sindaco inerenti ad Adige Servizi srl (ex partecipata del Comune di Solesino) non ha ancora avuto risposta.
Voto: favorevoli 7, astenuti 3 (Fusaro, Bardozzo e Vanzetto). Ferro non presente nella prima parte del Consiglio.

RICONSCIMENTO DEBITO FUORI BILANCIO NEI CONFRONTI DELLA SIMET DI ALBIGNASEGO
La dottoressa Rocca spiega che con questa delibera si intende riconoscere il debito fuori bilancio inerente i pagamenti alla ditta SIMET di Albignasego, ditta che gestisce per il Comune di Solesino l’illuminazione pubblica. Per dimenticanza dell’ufficio ragioneria, infatti, a fine 2018 non fu impegnato quanto necessario per far fronte alle fatture della SIMET.

Fusaro ringrazia la dottoressa Rocca per la sua disponibilità ad essere sempre presente in consiglio, ma fa notare ancora una volta che questi sono temi politici perché discussi in Consiglio comunale e spetterebbe all’assessore competente o ad un consigliere di maggioranza spiegare i motivi di tali scelte. Se questo non accade mai si deve per forza desumere che gli amministratori non siano informati o competenti su queste questioni.
Poniamo poi alcune domande visto l’importo della cifra fuori bilancio di quasi 50 mila euro, chiedendo come mai solo ora si discuta la delibera visto che dell’errore si sapeva già ad inizio 2019. Inoltre, chiediamo se tale errore può avere comportato vantaggi nella redazione del bilancio preventivo 2019 avendo, infatti, un avanzo di bilancio per il 2018 sulla carta maggiore di quello reale.
La dottoressa Rocca fa riferimento alla tipologia di software utilizzato e al metodo di lavoro del precedente responsabile ragioneria. Insomma, sempre colpa di qualcun altro.

Il consigliere Bardozzo chiede chiarimenti in merito ai servizi offerti dalla ditta SIMET e alle relative tariffe applicate. Sempre Bardozzo chiede all’amministrazione se pensa di rinnovare la convezione alla sua scadenza o se c’è l’idea di rescindere l’accordo prima della sua scadenza naturale.
L’assessore Dargenio spiega che il contratto prevede migliorie quali sostituzione e manutenzione di alcune parti della rete dell’illuminazione pubblica. Il contratto scadrà nel 2022 e solo allora la maggioranza valuterà se rinnovare o meno la convenzione.
Voto: favorevoli 7, astenuti 3 (Fusaro, Bardozzo e Vanzetto)

RICONOSCIMENTO DEBITO FUORI BILANCIO NEI CONFRONTI DELLA DITTA ERLO DI STANGHELLA
Nuovamente apre la discussione la dottoressa Rocca, la quale spiega che si tratta di una cifra molto contenuta, 244 euro. In questo caso l’errore, sempre dell’ufficio ragioneria, è stato quello di cancellare questo importo come residuo passivo nonostante l’ufficio tecnico l’avesse mantenuto in essere. Quindi, ora è necessario di nuovo impegnare la cifra per far fronte alla fattura emessa dalla ditta Merlo di Stanghella per lavori comunque effettivamente svolti.
Voto: favorevoli 8, astenuti 2 (Fusaro e Bardozzo)

SURROGA COMPONENTI COMITATO BIBLIOTECA
L’assessore Levis comunica che per motivi personali quali studio e lavoro, tre membri del Comitato biblioteca hanno presentato le loro dimissioni (Venturini Filippo, Capuzzo Anna, Lucchieri Filippo). Fusaro, facendo notare che i membri a lasciare erano stati eletti dalla maggioranza, chiede le motivazioni delle dimissioni e come mai solo ora si arrivi alla surroga nonostante una delle tre dimissioni risalga a gennaio e due ad agosto.
L’assessore Levis risponde che sono dimissioni presentate puramente per motivi personali e che non si è provveduto alla surroga subito dopo la prima dimissione perché sembrava ci fossero altre “dimissioni nell’aria”, arrivate infatti ad agosto.

Il nuovo membro del comitato eletto dai soli membri della maggioranza è Bertazzo Marco.
Il consigliere Fusaro fa notare che in questo consiglio viene sostituita sola una persona a fronte delle tre dimissionarie e che questo non può che essere un gravissimo problema politico per la maggioranza. Non riuscire ad avere tre “nomi” da inserire nel comitato biblioteca significa avere un evidente problema di rappresentatività sul territorio comunale e soprattutto disinteresse per la biblioteca comunale che necessita di un comitato pienamente operativo per portare avanti le sue attività.
L’assessore Levis non risponde a nessuna delle critiche affermando che questo non rappresenta un problema per l’amministrazione.

MOZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE LUANA LEVIS
L’assessore Levis prima di esporre la mozione afferma che la stessa è stata presentata in maniera errata in quanto è stata protocollata a nome del suo partito politico, Fratelli d’Italia, e non della lista civica con la quale si è presentata alle elezioni comunali nel 2018, la lista Bentani. Ravvisato l’errore ha provveduta a ripresentarla a nome del gruppo di maggioranza.
La mozione verte su alcune richieste rivolte all’assessore ai servizi sociali e all’ufficio competente al sociale e riferibili ai fatti di cronaca legati all’inchiesta denominata “Angeli e demoni” e al caso Bibbiano.

Innanzitutto, Fusaro fa notare un errore nella delibera (data errata), inoltre, mostra che la mozione era stata protocollata in data 6 agosto 2019 e chiede, quindi, perché non sia stata discussa nel precedente consiglio dell’11 settembre. Inoltre, precisa che la mozione, a quanto risulta dalla documentazione inviata ai consiglieri, è presentata da un partito politico non presentatosi alle elezioni comunali e questo va contro il regolamento comunale, per giunta modificato proprio da questa amministrazione in questo senso. Chiediamo, quindi, il perché di questa scelta e se questa mozione era stata discussa e/o concordata con i servizi sociali e/o almeno con l’assessore di riferimento, sig.ra Baldon. Facciamo notare, anche, che tra le richieste dell’assessore Levis ci sono adempimenti obbligatori per legge che il Comune già dovrebbe svolgere, come, ad esempio, l’applicazione della legge 184. È quindi inevitabile pensare che forse questi adempimenti obbligatori non siano svolti attualmente. Il nostro consigliere, infine, pone una serie di domande: quante richieste di aiuti economici sono arrivate dall’insediamento dell’attuale amministrazione dalle famiglie con minori in difficoltà economica? Quanto è stato destinato per i servizi sociali per la questione legata ai minori e al loro sostentamento con la propria famiglia? Quanti interventi di sostegno alla genitorialità sono stati svolti dal Comune?
L’assessore Levis ribadisce il suo errore di presentazione della mozione dichiarando di aver sostituito la mozione. Rendendosi conto però che dalla segreteria non è stato effettuato il cambio nella documentazione inviata ai consiglieri, accoglie il consiglio di Fusaro e ritira la mozione. La Levis, però, precisa che se la documentazione non è stata sostituita ed inviata al momento della convocazione, dipende dalla segreteria. Sottolinea, inoltre, che se la mozione non è stata discussa nel precedente consiglio, non è per causa sua, ma dipende da chi organizza e convoca il consiglio.

Il consigliere Ferro chiede al presidente del consiglio perché non abbia inviato la documentazione corretta. Trevisan controbatte di non aver mai ricevuto suddetta mail.
Fusaro, quindi, chiede se questa amministrazione discuta sugli atti da portare al voto e se sia coesa al suo interno perché agli occhi dei cittadini sembra che ognuno della maggioranza faccia un po’ come gli pare.
Il sindaco interviene provando a giustificare il presidente del consiglio e afferma che la settimana precedente era in ferie e che dunque l’errore sia partito dalla segreteria.
Il consigliere Bardozzo chiede il valore che questa amministrazione dà alla mozione presentata.
Il vicesindaco Dargenio risponde affermando che il consigliere Bardozzo non capisce le cose che vengono dette, “forse a causa del troppo cerume nelle orecchie”. L’educazione ed il rispetto non sono certo i punti forti di questa amministrazione e questa nuova affermazione ne è la dimostrazione.

INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL NOSTRO GRUPPO SUI RIMBORSI RICHIESTI DAL SINDACO BENTANI
Fusaro espone l’interrogazione facendo riferimento alla dichiarazione fatta nel precedente consiglio dal sindaco, nella quale affermava di non aver mai richiesto rimborsi di spese legali risalenti a quando era consigliere di minoranza. Presenta una serie di documenti che invece confermano inequivocabilmente che il rimborso di 5.106,92 euro è stato richiesto.
Chiediamo quindi come mail il sindaco abbia mentito al precedente consiglio, se l’assicurazione del Comune rimborserà l’ente di questa spesa; e come sia stato possibile un rimborso così veloce visto i tempi medi di pagamento del Comune.
Bentani afferma di non aver mai detto la frase: “Non ho mai richiesto rimborsi legali”; in merito ai tempi del rimborso spiega che è alla ragioneria che va fatta questa domanda ed ovviamente non perde occasione per accusare nuovamente il nostro gruppo di dire sempre e solo bugie alla cittadinanza.
Il segretario afferma che il rimborso è stato richiesto da Bentani e che ha comunicato all’assicurazione la richiesta di rimborso ricevendo parere contrario da parte dell’assicurazione.

Bentani come spesso gli accade perde la calma e accusa di falsità Fusaro il quale reagisce chiedendo al presidente Trevisan di far ascoltare la registrazione audio del verbale dell’ultimo consiglio. Trevisan inizialmente si oppone poi ovviamente deve acconsentire perché la richiesta arriva da un consigliere nell’ambito del suo mandato all’interno del Consiglio comunale. Il consigliere Fusaro fa, quindi, ascoltare a tutto il Consiglio e ai presenti lo stralcio di registrazione in cui si sente chiaramente che il sindaco nega di aver mai chiesto tale rimborso.
Il consigliere Mattiazzo afferma di non aver capito quanto fatto ascoltare e chiede di poterlo riascoltare, ma il presidente del consiglio nega la possibilità. L’assessore Levis afferma, invece, di non essere mai stata messa al corrente di questa richiesta di rimborso da parte del sindaco. Fatto gravissimo perché denota la non trasparenza e la scarsissima comunicazione all’interno del gruppo di maggioranza.
Constatiamo che nessuno del gruppo di maggioranza dice nulla nonostante la registrazione appena ascoltata e l’evidenza dei fatti.
Dargenio torna a dire che sia lui che il sindaco sono stati denunciati dalla precedente amministrazione, rimarcando che Bentani ha subito un danno economico evidente. Il suo tono di voce si alza e, nonostante il presidente del consiglio lo richiami più volte, Dargenio continua imperterrito, e anzi, afferma che la responsabilità del rimborso va attribuita agli uffici ragioneria e quindi alla dott.ssa Rocca. Assurdo e sconcertante il tutto, piuttosto di scusarsi per quanto detto e per aver tenuto all’oscuro di tutto il resto della giunta, sindaco e vicesindaco provano in tutti in modi ad arrampicarsi sugli specchi.


Alle ore 21.15 il consiglio comunale si conclude.

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