Lunedì 27 luglio alle ore 19.00 si è svolto il Consiglio comunale presso la Sala Consiliare in sessione ordinaria.
Per l’ennesima volta il Segretario ed il
Presidente del consiglio non hanno svolto correttamente i loro
compiti: non hanno verificato i documenti inviati via pec ai consiglieri e non
hanno pubblicato i verbali audio della precedente sessione del Consiglio
nel sito. Inoltre, in un momento successivo la convocazione al consiglio, è stato
aggiunto un nuovo punto all’ordine del giorno, poi fatto ritirare dalla
discussione per mancanza di documentazione.
Il nostro consigliere Fusaro fa subito notare che ad oggi manca ancora la pubblicazione del CV del sindaco nel sito comunale nonostante i solleciti del nostro gruppo. Eppure nello scorso consiglio Bentani ci aveva assicurato che sarebbe stato pubblicato a ridosso del consiglio successivo. Chiediamo delucidazioni e ovviamente il sindaco scarica la colpa sugli uffici comunali ancora una volta. Cominciamo a pensare Bentani abbia qualcosa da nascondere e ovviamente avvertiremo la prefettura di questa cosa.
Approvazione del rendiconto di gestione dell’esercizio 2019e del 20 marzo 2020
Bentani comunica che il saldo di cassa al 31 dicembre 2019 è pari a € 1.369.758,43. Per il risultato di gestione vanno aggiunti gli attivi e passivi degli anni precedenti così da arrivare a € 1.499.340,51 che va suddiviso poi in: parte accantonata € 702.916,00, parte vincolata € 185.942,00, parte destinata agli investimenti € 49.312.90 e parte disponibile € 561.119,55.
Fusaro pone alcune domande al nuovo responsabile della ragioneria dott. Massimo Zanardo per avere chiarimenti in merito alla relazione del Revisore dei Conti.
Alla voce “Incarichi a consulenti esterni” il revisore afferma che l´Ente non ha tenuto conto del limite di spesa previsto dall´art. 6, comma 7, del Dl. n. 78/2010, per la spesa annua per studi ed incarichi di consulenza; non sono stati pubblicati nel sito questi incarichi ai sensi dell´art. 15 del Dlgs. n. 33/2013; non è stato predisposto un analitico rapporto informativo sugli incarichi affidati nel corso dell´anno 2019 e questo non è stato trasmesso entro il 31 gennaio 2020 ai Nuclei di valutazione o ai servizi ci controlli interno di cui al Dlgs. n. 286/1999. Il dottor Zanardo precisa che nel 2019 lui non era in servizio a Solesino per cui può solo supporre che siano mancate le pubblicazioni nel sito. Facciamo notare che infatti nel sito non compare nulla circa gli incarichi professionali nell’amministrazione trasparente. Zanardo risponde che ci cercherà di sistemare questa mancanza e che per il 2020 si impegnerà lui ad aggiornare queste pubblicazioni. Fusaro chiede comunque a Zanardo documentazione a riprova di questi affidamenti e afferma che probabilmente tali spese si riferiscono ai professionisti ingaggiati dall’amministrazione per far fronte ai molti procedimenti giudiziari intrapresi.
Sempre nella relazione del Revisore dei conti si consiglia che la programmazione degli interventi sia effettuata in relazione alla possibilità concreta di finanziamento ed alla capacità operativa della struttura interna dell'Ente. Chiediamo, quindi, se il revisore si stia forse riferendo a tutti quei contributi statali richiesti dall’amministrazione e tanto propagandati da Bentani e poi mai arrivati, ma comunque comparsi in bilancio. Il dottor Zanardo conferma la cosa e consiglia anch’esso una maggior attenzione nella compilazione delle voci di previsione del bilancio dell’amministrazione.
Il Revisore dei Conti in riferimento alla voce Cosap (tassa per l’occupazione del suolo pubblico) ha constatato una notevole differenza di circa € 30.000 tra l’esercizio 2018 e 2019. Chiediamo, quindi, chiarimenti anche per questa anomalia. Il dottor Zanardo afferma che da quando è a Solesino ha capito che l’attività di riscossione merita attenzione in questo Ente ed è ciò che sta cercando di fare.
Fusaro espone, quindi, le considerazioni finali del Revisore che sono l’invito all’amministrazione di rispettare i limiti imposti da specifiche norme di legge su determinate tipologie di spesa e di verificare puntualmente il corretto accertamento della entrata “COSAP” per l’anno 2018 e 2019 ed in particolare di quantificare esattamente quanto dovuto da ogni singolo occupante in occasione della fiera della “Assunta 2018” e del “Carnevale 2019”
Infine, chiediamo come mai nel punto in cui si parla della rotonda al Cason venga indicato che si è ancora in attesa del parere dell’ANAS, quando invece in sue precedenti affermazioni e post, il sindaco aveva dato per assodato e concluso questo iter. Bentani risponde che era arrivato un primo parere favorevole dell’ANAS, ma manca ancora quello finale. Facciamo notare che sulla relazione è scritta una cosa ben diversa per cui non tornano le giustificazioni di Bentani. Il Sindaco allora afferma che forse al Revisore dei Conti mancano dei passaggi della procedura e questo aumenta ulteriormente i nostri dubbi sul reale stato del progetto. Cogliamo l’occasione per chiedere se ci sono novità in merito alla posizione di Solesino nella graduatoria della Regione per ottenere il finanziamento necessario per finanziare la realizzazione della rotonda. Bentani afferma che non ci sono ancora informazioni al riguardo.
Il consigliere Ferro chiede delucidazione riguardo l’ipotesi espressa dal Revisore di rischio di danno erariale rispetto all’attività dell’amministrazione. Zanardo afferma che gli uffici procederanno a verifiche in quanto non solo il Comune di Solesino, ma lui stesso come responsabile del servizio, sono tenuti a rispondere in caso di errori o mancate riscossioni.
Bentani prende la parola per accusare come sempre le minoranze di mettere solo in luce ciò che non torna e di non ringraziare mai l’amministrazione di quanto fatto fino ad ora. Forse non gli è più chiaro il ruolo delle minoranze eppure per cinque anni da consigliere di minoranza non ha fatto altro che mettere in dubbio l’operato della precedente amministrazione guardandosi molto bene dal complimentarsi con i passati amministratori per quanto realizzato da loro.
Voto: favorevoli 7, contrari 2 (Bardozzo e Ferro), astenuti 2 (Fusaro e Vanzetto)
Dopo la presentazione del punto da parte del sindaco, il consigliere Bardozzo fa presente che ci sono alcuni errori nella specifica degli articoli del presente regolamento. Inoltre, propone in riferimento all’Art 19 “Attività di controllo e accertamento” un emendamento con il quale le spese possano essere rateizzate senza aggiunta di interessi. Risponde Dargenio come assessore al bilancio il quale chiede al dottor Zanardo se tale proposta è fattibile secondo la normativa. Il dottor Zanardo afferma che a suo avviso gli interessi sono dovuti ma che approfondirà la questione.
Voto per l’emendamento: favorevoli 3 (Bardozzo, Ferro e Fusaro), astenuto 1 (Vanzetto), contrari 7 (tutta la maggioranza)
Fusaro fa presente che nel testo del regolamento sono presenti diversi refusi che probabilmente sono rimasti dalle varie revisioni del regolamento. Zanardo conferma la cosa e si impegna a toglierli prima di pubblicare l’articolo. Anche in questo caso però la maggioranza dimostra di essere poco attenta a questi aspetti e non è la prima volta che vengono pubblicati regolamenti o delibere con errori di contenuto.
Voto: favorevoli 7, astenuti 4 (Fusaro, Bardozzo, Ferro e Vanzetto)
Il nostro consigliere Fusaro fa presente che dalla lettura delle nuove aliquote IMU previste per il 2020 e stabilite dall’amministrazione si sono riscontrate delle differenze rispetto alle aliquote del 2019. Fino all’anno scorso c’era una riduzione complessiva dello 0,8 nel caso in cui un negozio fosse affittato. Questo era stato introdotto dalla precedente amministrazione al fine di incentivare l’affitto di negozi a canoni più economici rendendo meno conveniente al proprietario dell’immobile tenere il negozio sfitto. Fusaro chiede, quindi, come mai sia stata tolta questa agevolazione che serviva proprio per aiutare il commercio locale. Il sindaco risponde che è stata una scelta politica.
Fusaro chiede poi perché sia stata introdotta una casistica molto specifica “Immobili costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione e gli immobili non siano in ogni caso locati” con un’aliquota al 1.30% molto vantaggiosa per i proprietari degli immobili. Si chiede all’amministrazione se sono state svolte delle valutazioni sui possibili casi interessati a Solesino e se esiste uno studio per capire l’impatto di questa aliquota IMU. Zanardo risponde che è previsto per legge.
Fusaro anticipa che voterà contrario poiché togliere gli incentivi agli affitti dei negozi penalizza i commercianti interessati ad aprire nuove attività a Solesino.
Voto: favorevoli 7, contrari 3 (Fusaro, Bardozzo e Ferro), astenuti 1 (Vanzetto)
Bentani ribadisce che l’avanzo di bilancio è pari a € 1.499.340,51 che va suddiviso in parte accantonata € 702.916,00, parte vincolata € 185.942,00, parte destinata agli investimenti € 49.312.90 e parte disponibile € 561.119,55.
Il consigliere Bardozzo chiede delucidazioni in merito alle spese legate all’emergenza Covid e fa notare un’incongruenza tra due cifre riportate in delibera che poi effettivamente il dott. Zanardo conferma essere sbagliate. Bardozzo chiede al sindaco chiarimenti in merito a queste voci: € 13.050,00: prestazione servizi istituto scolastico - è un contributo annuo richiesto dalla scuola per l’anno scolastico in corso e per il precedente; € 15.000,00: incarichi professionali - è un’esigenza dell’ufficio tecnico per incarichi a professionisti; € 23.000,00: iniziative per il commercio - per le iniziative da tenersi a Solesino da agosto 2020 a dicembre 2020; € 25.000,00: mezzi polizia locale - servono per l’acquisto di una nuova autovettura da dare in dotazione alla polizia locale (viene sostituito il veicolo ora in dotazione più vecchio) legato ad un contributo regionale che l’amministrazione spera di ricevere.
Voti: favorevoli 7, astenuti 4 (Fusaro, Bardozzo, Ferro, Vanzetto)
Zanardo chiede che il punto sia anticipato per impegni personali e il Consiglio ovviamente acconsente allo spostamento. Fusaro sottolinea che questo punto all’ordine del giorno è stato aggiunto solo in seguito e che nella documentazione inviata ai consiglieri manca la proposta di deliberazione del Consiglio comunale essendo presente solo la delibera di Giunta. Facciamo notare che non è quindi possibili votare questo punto. Il segretario non può che confermare la cosa e scusarsi ancora una volta per la dimenticanza. Dargenio si scusa dicendo che evidentemente gli uffici comunali si sono scordati di inviare gli allegati. Il punto all’ordine del giorno viene, quindi, ritirato.
Dargenio da lettura del provvedimento che ha ad oggetto la sottoscrizione da parte dell’amministrazione della nuova convenzione di Polizia Locale con il Comune di San Pietro Viminario dopo che lo scorso giugno 2018 sempre l’amministrazione Dargenio decide di recedere dalla precedente convenzione con i comuni di Granze, Pozzonovo e Sant’Elena.
Interviene Fusaro: “Solesino è stato il primo comune nella Provincia di Padova a costituire il Servizio Associato di Polizia Locale, ancora nel lontano 1999. Nel corso degli anni i Comuni che sono stati in convenzione con Solesino, per periodi più o meno lunghi, sono stati circa una ventina. In questi anni, le convenzioni sono state riviste, corrette, adattate a seconda delle necessità. Il punto fermo è sempre stato quello di garantire un servizio efficiente ed efficace con figure professionali preparate e specializzate, soprattutto restando lontani dalle logiche politiche. Per queste ragioni sembrò subito sbagliata la scelta dell’amministrazione Bentani di recedere dalla convenzione con i comuni di Pozzonovo, Sant’Elena e Granze come tra l’altro prima decisione del proprio mandato. Tra l’altro facendo riferimento agli appoggi politici alle elezioni. Ricordo bene che nel giugno del 2018 quando si parlò di questa cosa, feci presente i rischi che ne derivavano e soprattutto l’assurdità di una scelta fatta soprattutto contro il vecchio comandante più che nell’interesse del paese. Sono passati due anni (delibera di C.C. n. 22 del 2018) e si può dire tranquillamente che l’esperienza di questi mesi è stata disastrosa: - ridotto il servizio di polizia locale alle sole mattinate; - uffici aperti solo tre giorni a settimana; - sicurezza stradale peggiorata con la velocità di percorrenza tenuta ora dalle macchine in paese; - aumento dei costi per la polizia locale dimostrato dai continui tagli agli altri assessorati visti in questi mesi. Trovare ora un comune a 20 km di distanza non mi sembra possa essere una soluzione efficace e utile. Le motivazioni indicate in delibera sono pietose. I casi sono due: o avete sbagliato prima o state sbagliando adesso.”
Segue una serie di domande di Fusaro a cui Dargenio con difficoltà cerca di rispondere difendendo l’indifendibile. Ne emerge che molti dei costi della convenzione saranno a carico di Solesino, che la maggior parte degli agenti saranno proprio quelli di Solesino ovviamente pagati dal nostro comune e che San Pietro Viminario per sottoscrivere la convenzione ha siglato un patto verbale di assumere a breve un vigile e acquistare dell’attrezzatura da mettere in convenzione. Ovviamente di tempistiche, costi e modalità operative nella convenzione non vi è traccia.
Fusaro, quindi, anticipa il suo voto contrario perché la convenzione non è funzionale alle esigenze di Solesino per i seguenti motivi: - con questa nuova convenzione sono stati assunti nuovi operatori gravando sulle casse comunali di Solesino rispetto alla precedente convenzione; - i comuni non sono contermini e ciò implica una dispersione di tempo lavoro e denaro quantificabile in una cifra variabile dai sei ai diecimila euro all’anno; - la gestione delle procedure d’ufficio comporterà un ulteriore aggravio per il Comune di Solesino che sommato alla dispersione del tempo lavoro porterà ad un’ulteriore decadimento della quantità e qualità del lavoro svolto in prossimità dei cittadini; - l’istituzione dei turni non è garantita e per coprire una maggiore fascia oraria di presenza non viene neppure ipotizzato il lavoro con orario spezzato.
Prende la parola in consigliere Bardozzo il quale mette a sua volta in luce la poca coerenza tra quanto affermato all’epoca dello scioglimento della precedente convenzione dando lettura delle dichiarazioni di Dargenio messe a verbale.
Voto: favorevoli 7, contrari2 (Fusaro e Bardozzo), astenuti 2 (Ferro e Vanzetto)
Prende la parola il sindaco il quale da lettura delle proprietà comunali rientranti nel piano delle alienazioni (vendite) e relative valorizzazioni immobiliari a seguito di una nuova perizia risalente allo scorso novembre 2019.
Voto: favorevoli 8, astenuti 3 (Fusaro, Ferro e Bardozzo)
Il Consiglio comunale termina alle 23.20.
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