Come da “tradizione”
per questa amministrazione, il 30
dicembre alle ore 15.00 si è svolto il Consiglio comunale “festivo” presso la Sala consiliare.
La maggioranza sfrutta le regole anti Covid19
e convoca il Consiglio a porte chiuse
cosicché nessun cittadino possa partecipare.
Non sarà forse per evitare l’imbarazzo
dovuto dalla totale incompetenza dell’amministrazione Bentani?
Per la prima volta alcuni consiglieri ed
assessori presenziano il Consiglio comunale in videoconferenza (Sebastiani, Baldon e Ferro).
Ancora in mancanza
di un segretario comunale, ricopre il ruolo il responsabile dei servizi
finanziari, dott. Zanardo, nominato dal sindaco vicesegretario comunale.
Il nostro consigliere Fusaro chiede all’amministrazione e al segretario comunale i motivi
della convocazione della seduta a porte
chiuse, che di fatto impedisce la democraticità derivante dalla presenza in
sala del pubblico. Chiede, quindi, perché non si sia pensato ad una diretta
Facebook o lo streaming come già fatto da moltissimi altri Comuni. Come sempre
per quanto riguarda questi aspetti, silenzio assordante di Bentani e della sua
maggioranza.
Comunicazione prelevamento fondo di riserva e per emergenza coronavirus,
variazione di bilancio in via d’urgenza
Il dott. Zanardo comunica che si è provveduto ad un prelevamento dal fondo di riserva per l’emergenza Covid e che è pervenuto un ulteriore stanziamento dal Governo per 52.862,79 euro sempre legato all’emergenza sanitaria. Tale prelevamento non è soggetto ad alcuna votazione.
Fusaro chiede informazioni in merito alla variazione in aumento di circa 14 mila euro per servizi sociali. Ci viene risposto che ad oggi non c’è una destinazione specifica per tale spesa.
Nel capitolo 2151 – Fondo di riserva viene riportato un valore di cassa assestato negativo di circa 11 mila euro dopo la variazione. Fusaro chiede chiarimenti sulla questione dato che ovviamente non può esserci un valore negativo. Il dott. Zanardo risponde che è un refuso di stampa e che la cassa è a pareggio e ci conferma che la cassa non può andare in negativo. Ma come può essere a pareggio se dalle carte oggetto del punto è scritto nero su bianco che è in negativo? I consiglieri devono continuare a votare “fidandosi” di quanto viene detto loro nonostante sia diverso dai documenti in votazione?
Il presidente del consiglio evidentemente non sempre attento pone ai voti il punto nonostante, meno di dieci minuti prima, il dott. Zanardo avesse detto che non era oggetto di votazione. Interviene quindi ancora Zanardo per bloccare la votazione.
Revisione periodica della partecipazioni
Il dott. Zanardo comunica che questo è un atto che si fa ogni fine anno e con il quale si va ad aggiornare l’elenco delle partecipazioni del Comune. Attualmente in essere per il Comune di Solesino ve ne sono due: Acquevenete ed Urbana spa (quest’ultima in liquidazione dal 2017).
Voto: 8 favorevoli, 4 astenuti (Fusaro, Ferro, Levis e Vanzetto)
Mozione per il recesso dalla convenzione del Servizio di Polizia Locale
per inadempienza del Comune di San Pietro Viminario
Mozione presentata dal nostro gruppo con il consigliere Fusaro.
Il 21 giugno 2018, l’attuale amministrazione attuava il recesso unilaterale dal Servizio Associato di Polizia Locale tra i Comuni di Solesino, Pozzonovo, Sant'Elena e Granze ritenendo la gestione individuale, in relazione alle risorse umane e strumentali a disposizione del Comune di Solesino, la soluzione organizzativa più razionale e maggiormente rispondente ai requisiti di efficacia, efficienza ed economicità.
Il nostro gruppo fece notare al tempo i rischi derivanti da questa scelta e questi due anni hanno dimostrato che i nostri timori erano corretti con un peggioramento evidente del servizio all’interno del nostro Comune nonostante l’assunzione di nuovi agenti di Polizia locale.
L’amministrazione resasi conto dell’errore con deliberazione di Consiglio comunale n. 20 del 27 luglio 2020, ha approvato una nuova convenzione con il Comune di San Pietro Viminario mettendo tra i punti fondativi della Convenzione stessa il fatto che ogni Comune aderente debba avere almeno un agente di Polizia locale in organico.
Sempre durante i lavori del 27 luglio, Fusaro fece notare che San Pietro Viminario non aveva nessun agente in organico per cui esisteva una chiara contraddizione con quanto previsto dalla Convenzione. Dargenio in quella sede assicurò che in qualche settimana San Pietro Viminario avrebbe sanato il problema con l’assunzione di un vigile.
Arrivati però al 30 dicembre, il Comune di San Pietro Viminario non ha ancora avviato nessuna procedura per il reclutamento di personale per la polizia locale contravvenendo, quindi, a quanto previsto dall’art. 9 comma 3 della Convenzione.
Inoltre, secondo il nostro gruppo è evidente che è aumentata la "farraginosità" nella gestione del servizio considerato che i due Comuni non sono confinanti e che lo spostarsi da un Comune all'altro comporta dei tempi morti che comunque rappresentano uno spreco in termini di risorse umane e strumentali.
Infine, in tutti questi mesi Solesino ha garantito il servizio a San Pietro Viminario un giorno a settimana senza averne nulla in cambio.
Per queste motivazioni, la mozione del nostro gruppo mirava a chiedere al Consiglio di votare a favore del recesso unilaterale dal servizio convenzionato di Polizia locale con il Comune di San Pietro Viminario perché di nessuna utilità ed economicità per Solesino e perché San Pietro Viminario risulta inadempiente rispetto a quanto previsto dalla Convenzione.
Risponde l’assessore Dargenio che preannuncia voto contrario. Dargenio afferma che il Comune di San Pietro Viminario ha ceduto il suo operatore al Comune di Solesino, successivamente ha valutato assunzioni che, per vari motivi, non sono andate a buon fine. San Pietro Viminario sta procedendo ad esaminare candidature attraverso graduatorie di concorso. Afferma di essere stato lui stesso ad aver voluto inserire quella clausola.
Fusaro risponde che il recesso da tale convenzione è “obbligatorio” perchè il Comune di San Pietro Viminario è inadempiente a quanto sottoscritto. Fusaro, inoltre, fa presente alla maggioranza che dato che grazie a questa nuova Convenzione la Regione Veneto ha assegnato un contributo di 35 mila euro al Comune di Solesino, sarebbe doveroso che l’amministrazione informasse la Regione dell’attuale situazione.
Dargenio, sempre attento alla legalità delle procedure solo quando riguardano gli altri, afferma di essere contrario ad avvertire la Regione e che se lo facesse Fusaro, lo riterrebbe responsabile del mancato arrivo del contributo regionale. Dargenio aggiunge che si appellerà all’emergenza Covid nel caso la Regione Veneto venisse a conoscenza dell’inadempienza e, ancora una volta, garantisce personalmente che a breve San Pietro Viminario provvederà ad assumere un nuovo agente.
Il presidente del consiglio impedisce al nostro consigliere Fusaro di controreplicare alla grave affermazione di Dargenio nella quale afferma che Fusaro sarebbe responsabile del mancato arrivo del contributo regionale, ma allo stesso tempo, per tutta la durata della discussione, non interrompe mai una volta Dargenio che durante il Consiglio può fare quello che vuole.
Il consigliere Ferro chiede se l’operatore Cavaliere è assunto presso il Comune di Solesino. Dargenio risponde affermativamente. Al che Ferro, nella sua dichiarazione di voto, afferma che voterà contrario alla mozione per non perdere il contributo regionale.
Il consigliere Levis pone alcune domande inerenti l’assunzione dell’operatore Cavaliere: quali cambiamenti ci sono stati nel personale, se il contributo regionale era possibile richiederlo anche con la vecchia convenzione oppure era necessario che la convenzione fosse con San Pietro Viminario. Dargenio risponde che le convenzioni dovevano essere nuove, l’operatore Cavaliere è stato scelto per motivi di necessità di avere agenti già formati. Levis risponde che trova poca trasparenza nella questione dell’assunzione dell’agente Cavaliere e che a questo punto poteva restare a San Pietro Viminario. Aggiunge che la Convenzione non ha dato i risultati di maggiore sicurezza a Solesino e per queste ragioni voterà a favore della mozione del gruppo Solesino è.
Voto: contrari 9 (maggioranza e Ferro), favorevoli (Fusaro e Levis), astenuti (Vanzetto)
La mozione viene respinta.
Interrogazione di richiesta spiegazioni per i fondi impegnati sulle letture animate
Il consigliere Levis, passata al gruppo misto in contrasto con la maggioranza, da lettura della sua interrogazione con la quale chiede all’amministrazione comunale di motivare la “sparizione” dei fondi presenti nel capitolo di bilancio destinato al progetto “Letture animate” nonostante ci fosse già un impegno di spesa in essere. Com’è possibile che i soldi destinati con impegni di spesa spariscano dai capitoli assegnati? La responsabile della segreteria dott.ssa Mura, circa un mese prima in una nota, spiegò al consigliere che si trattò di un errore tecnico, non spiegando però di che tipo di errore stesse parlando. Per queste ragioni Levis ha presentato l’interrogazione chiedendo chiarimenti alla maggioranza.
Risponde il presidente del consiglio e non l’assessore al bilancio Dargenio, ma soprattutto Trevisan non fa altro che rileggere la nota di un mese prima della dott.ssa Mura dimostrando di non aver capito le richieste di Levis. Quest’ultima, quindi, insiste nel dire che non le si sta rispondendo nel merito delle sue domande, ma nonostante questo nessuno della maggioranza interviene.
L’assessore Baldon interviene solamente per affermare che per gli errori contabili risponderanno gli uffici. Dargenio aggiunge che Levis, al momento dell’approvazione del bilancio, era ancora in maggioranza per cui dovrebbe sapere il motivo del “disguido” dimostrando anch’egli di non avere la minima idea di ciò che stava chiedendo Levis.
Il presidente del consiglio fa terminare il Consiglio in una maniera a dir poco glaciale ed in tutta fretta alle 16.30. Bentani non pervenuto per tutto il Consiglio, nemmeno per i tradizionali auguri di fine anno. Continua a non dire perché è oggetto di indagini della Procura e non prende parola durante i lavori del Consiglio.
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