4 febbraio 2021

Altri 11.000 euro di fondi pubblici per il caso Bardozzo

La coppia Bentani – Dargenio non vuole assolutamente cedere ammettendo che quanto fatto contro l’ex consigliere Bardozzo per decretarne la decadenza è stato un errore. Nemmeno le indagini della Procura di Rovigo li fermano e ora, per resistere in giudizio contro il ricorso di Bardozzo in sede civile volto a fargli riottenere il suo seggio da consigliere comunale, impegnano altri 11.000 euro di soldi pubblici, soldi dei cittadini di Solesino.

Andiamo per ordine: mercoledì 29 settembre, il Consiglio comunale con i voti della maggioranza ha ratificato la decadenza di Bardozzo per una lite pendente dello stesso con il Comune di Solesino. L’amministrazione, infatti, chiede a Bardozzo di restituire 6.936,31 euro, compensi che l’ex consigliere ricevette dal Comune di Solesino per dei lavori regolarmente effettuati nell’ambito della sua attività professionale quando tra il 2009 e il 2013 ricopriva anche il ruolo di consigliere comunale. Inoltre, sempre l’amministrazione chiede ulteriori 13.872,62 euro per danni di immagine, assolutamente incomprensibili.

Nonostante la documentazione portata in consiglio dal nostro gruppo, che dimostrava che tutta questa brutta storia era una costruzione a tavolino partita da una denuncia scritta da una persona che risulta essere deceduta nel 1994, ma molto ben informata sui conti della ragioneria del Comune di Solesino, la maggioranza non ha voluto attendere il responso di un giudice arroccandosi il diritto di “distruggere” un consigliere comunale regolarmente eletto.

Pur essendo il consigliere in questione rappresentante storico locale della Lega, quindi lontano dalla nostra sensibilità politica, noi non abbiamo mai accettato questi metodi aggressivi e minatori della coppia Bentani – Dargenio e per questo ci siamo battuti in tutte le sedi possibili al fine di far emergere tutta la verità fino ad arrivare a denunciare tutto alla Procura competente.

Da ciò che siamo riusciti a far emergere in Consiglio comunale, Bardozzo ha presentato regolare ricorso per chiedere il suo reinserimento in Consiglio sulla base di diversi aspetti che riguardano la non regolarità della richiesta risarcitoria del Comune, l’insussistenza della causa di incompatibilità e la prescrizione dei fatti.

Bentani e Dargenio, invece di cercare una soluzione pacifica alla questione nell’interesse dell’Ente, decidono di opporsi al ricorso impegnando con la delibera di Giunta n.1 del 2021 ben 11.000 euro di soldi pubblici per incaricare l’avv. Vittorio Domenichelli dello Studio Domenichelli di Padova. Professore ordinario dal 1990, segretario dell’Associazione degli studiosi del processo amministrativo, direttore dell’Area di diritto amministrativo della Scuola Forense Patavina, membro del Comitato Scientifico e di direzione di “Diritto processuale Amministrativo”, autore di numerose pubblicazioni apparse nelle principali riviste giuridiche italiane e molto altro ancora. Insomma, uno degli avvocati più preparati in diritto amministrativo del Paese, e questo ben spiega l’enorme onorario richiesto al Comune di Solesino.

Facile, verrebbe da dire, farsi seguire da tali professionisti quando a pagare non saranno Bentani e Dargenio ma i cittadini di Solesino. Una fortuna che non potrà avere Bardozzo che invece dovrà pagare di tasca propria il professionista che lo difenderà in giudizio con probabile disparità prestazionale.

Noi ci chiediamo però se sia politicamente accettabile spendere certe cifre di soldi pubblici per una crociata che nulla ha a che vedere con l’interesse pubblico del paese e perché Bentani non dica mai queste cose ai cittadini nei suoi innumerevoli post social autocelebrativi. Risposte da parte dell’amministrazione non ne avremo nemmeno questa volta, ma siamo fiduciosi che a breve possano arrivare da chi sta indagando sugli amministratori comunali di Solesino in questo momento.





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