Giovedì 28
gennaio
alle ore 19.00 si è svolto il Consiglio comunale presso la Sala Consiliare in
sessione straordinaria.
Anche questo Consiglio viene convocato a porte chiuse per le norme anti-Covid,
ma allo stesso tempo l’amministrazione, colpevolmente,
non promuove nessuna soluzione al
fine di permettere alla cittadinanza di poter assistere ai lavori dei
consiglieri.
Alcuni consiglieri ed assessori presenziano il
Consiglio comunale in videoconferenza
(Baldon, Diego Trevisan e Vanzetto).
Ancora in mancanza
di un segretario comunale dal primo di ottobre, ricopre il ruolo il
responsabile dei servizi finanziari, dott. Zanardo, nominato dal sindaco vicesegretario
comunale.
Il consigliere Ferro esprime il suo disappunto
perché l’amministrazione abbia scelto ancora una volta di rendere il Consiglio
non accessibile al pubblico. Il nostro consigliere Fusaro chiede all’amministrazione e al Segretario comunale i motivi
della convocazione della seduta a porte
chiuse, che di fatto impedisce la democraticità derivante dalla presenza in
sala del pubblico. Chiede, quindi, perché non si sia pensato ad una diretta Facebook o lo streaming o il trasferimento del Consiglio in un ambiente spazioso come ad esempio una
palestra come già fatto da moltissimi altri Comuni. Silenzio assordante di Bentani e della sua maggioranza in merito a
possibili risposte. Ma alla fine a pagare queste assurde scelte sono sempre i
cittadini.
Istituzione del canone patrimoniale per pubblicità e occupazione di aree demaniali
Il dott. Zanardo spiega che da quest'anno, in base alla legge 160/2019 i Comuni sostituiscono con un nuovo apposito canone la tassa di occupazione suolo pubblico e degli spazi pubblicitari. Quindi anche Solesino dovrà predisporre i relativi nuovi regolamenti e tariffe. In base alla delibera in questione il tutto viene rinviato, considerando che tariffe e aliquote dovranno essere definite entro l'approvazione del prossimo bilancio preventivo. Il provvedimento è quindi provvisorio, intanto per il 2021 si tengono valide le tariffe applicate nel 2020, in attesa di predisporre regolamenti definitivi. Poi verranno comunicati gli eventuali conguagli.
Fusaro fa notare che nel dispositivo della delibera si dice che la proposta di deliberazione è stata esaminata dalla competente commissione consiliare che però non esiste a Solesino. Zanardo conferma che si tratta di un refuso e che deve essere cancellata dalla delibera.
Sempre Fusaro chiede se si conoscono già le tempistiche per l’approvazione dei nuovi regolamenti e se si ha un’idea di quelle che potrebbero essere le nuove tariffe applicate. Zanardo risponde che al momento non si può essere certi né delle tempistiche, né del valore delle nuove tariffe perché non se ne è ancora parlato tra amministrazione e ufficio ragioneria.
Voto: favorevoli 8 (maggioranza), astenuti 4 (Fusaro, Ferro, Benetazzo, Levis), Vanzetto non partecipa alla votazione perché non collegato al momento del voto.
Modifica dello Statuto comunale
L’amministrazione con questa votazione vuole in sostanza modificare l’articolo 21 dello Statuto comunale introducendo un’importante novità che prevede che in caso di contemporanea assenza sia di sindaco che di vicesindaco, le Giunte comunali possano essere presiedute dall’assessore più anziano presente in Giunta.
Il nostro consigliere Fusaro premette che dopo un’accurata revisione dello Statuto ci si è accorti che ci sono molti errori e mancati aggiornamenti del documento tali da non permettere, secondo la sua visione, di votare positivamente il nuovo Statuto. Gli errori sono presenti negli articoli 11, 20, 22, 25, 33 e 33 bis.
Dargenio inizialmente sostiene che si può comunque votare la modifica indicata in delibera e che in un secondo momento verranno risolti questi errori. Dopo l’insistenza di Fusaro e l’intervento del vicesegretario, Dargenio torna sui suoi passi e chiede a Fusaro di riepilogare tutte le osservazioni così da prenderne nota. Viste le numerose anomalie ci si accorda che Fusaro comunicherà al vicesegretario Zanardo e al Presidente Trevisan dette osservazioni con un documento via mail.
Fusaro, quindi, entra nel merito della modifica messa al voto in questa seduta: evidenzia anzitutto che la disciplina relativa agli organi di Governo degli enti locali è riservata alla competenza legislativa esclusiva dello Stato ai sensi dell'art.117, co.2, lett.p della Costituzione e, pertanto, è da escludersi qualsiasi intervento normativo da parte dell'ente locale. La normativa statale di riferimento si riconduce agli artt. 46, co. 2, e 53, co.2, del D.Lgs.n.267/2000; il primo imputa esclusivamente al sindaco la competenza a nominare gli assessori '...tra cui un vicesindaco…', in aderenza al sistema di governo dell'ente locale delineato dalla legge n.81/93 che configura la giunta quale organo di collaborazione dell'organo di vertice il quale, nella scelta dei componenti fruisce della massima discrezionalità (Sent.Cass.Civ. sent. 6/3/2000, n.2490). Il secondo prevede che il sindaco sia sostituito, nei casi ivi indicati (tra cui l'assenza o l'impedimento temporaneo) dal solo vicesindaco. Ne consegue che non sono ammissibili ulteriori figure istituzionali che lo possano sostituire nelle competenze spettatigli quale organo monocratico, ovvero capo della giunta.
Interviene Dargenio che assicura che quanto previsto nella delibera è assolutamente regolare e che moltissimi Comuni già lo prevedono.
Fusaro afferma che dalla lettura delle norme è evidente che non è possibile introdurre detta modifica e si appella al vicesegretario Zanardo che sembra non volere entrare nel merito della questione.
Dopo qualche scambio di battute, la maggioranza chiede la sospensione della seduta per potersi riunire e valutare serenamente quanto indicato da Fusaro. Dopo circa quindici minuti, i consiglieri di maggioranza rientrano in Consiglio e Bentani comunica al Consiglio di ritenere opportuno ritirare il punto 2 dell’odg al fine di procedere con un nuovo approfondimento normativo.
Non si procede, quindi, alla votazione.
Modifica del Regolamento di funzionamento del Consiglio comunale
Anche per questo punto la maggioranza chiedeva al Consiglio di votare su alcune modifiche, questa volta riguardanti il Regolamento di funzionamento del Consiglio comunale. In breve le tre modifiche riguardavano il conteggio dei giorni necessari per la convocazione del Consiglio con la volontà di ridurli, non considerando più la differenza tra giorni lavorativi e giorni festivi; l’introduzione della possibilità di presentare in Consiglio interrogazioni da parte degli esponenti di maggioranza ai consiglieri di minoranza; infine la possibilità che la Giunta comunale, in caso di assenza simultanea di sindaco e vicesindaco, possa essere convocata dall’assessore più anziano.
Il punto viene ritirato in contemporanea con il ritiro del punto 2 dell’odg avendo in comune con esso la necessità di un approfondimento normativo.
Mozione presentata dal Gruppo misto
Con questa mozione la consigliera Levis chiede che, tenuto conto del particolare momento economico di grande difficoltà legato all’emergenza epidemiologica Covid-19, l’amministrazione, al fine di aiutare e sostenere le attività imprenditoriali del Paese, rimandi il pagamento da parte dei cittadini di ICP, TOSAP e COSAP al 31 luglio 2021.
Dargenio comunica che questa richiesta non può essere accolta in quanto graverebbe in modo decisivo sulle casse comunali.
I vari gruppi di opposizioni si dimostrano in disaccordo con la maggioranza affermando che la cosa sarebbe fattibile e soprattutto sarebbe un sostegno davvero importante per le attività commerciali di Solesino già in grande difficoltà. Anticipano quindi il loro voto favorevole.
Voto: contrari 8 (maggioranza), favorevoli 4 (Levis, Fusaro, Benetazzo e Ferro), astenuti 1 (Vanzetto).
La mozione viene respinta.
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