Mercoledì 28 luglio alle ore 18.00 si è svolto il Consiglio comunale presso la Sala Consiliare.
Come da prassi ormai consolidata,
il presidente del Consiglio dà la parola come e quando più gli aggrada, con i
tempi che decide lui permettendo ai suoi fedeli compagni di banco di intervenire senza alzata di mano e
allo stesso tempo stroncando gli
interventi della minoranza non appena diventano troppo ostici.
Il presidente del Consiglio si rifiuta di dare la parola alla consigliera Levis per una sua dichiarazione in apertura di Consiglio, usando come giustificazione il regolamento del Consiglio comunale, cosa assolutamente non vera che sottolinea ancora una volta la sua poca dimestichezza con le regole del Consiglio. Quindi i consiglieri Fusaro e Levis decidono di lasciare il Consiglio in segno di protesta per questa ennesima mancanza di democrazia. Mancando anche dei rappresentati della maggioranza viene meno il numero legale dell’assemblea che si dovrebbe riunire successivamente in seconda convocazione. Fusaro interviene spiegando a Trevisan l’assurdità della sua posizione e il ritardo che sta causando ai lavori del Consiglio. Il presidente comprende la gravità della cosa, ci ripensa e permette a Levis di fare la sua dichiarazione inerente un’interrogazione non inserita nell’ordine del giorno.
Un Consiglio comunale che ha visto tante domande ma poche risposte da parte della maggioranza.
Dargenio spiega che si tratta di una spesa non preventivata di 3.357,90 euro e richiesta al Comune dalla Società Cooperativa sociale Giuseppe Olivotti di Mira per l’accoglienza di un minore del paese.
Voto: favorevoli 6 (maggioranza), astenuti2 (Fusaro e Levis).
Il sindaco comunica che con questa variazione si vanno a coprire alcune spese non inserite ancora a bilancio: i contributi relativi alle Parrocchie, un ulteriore spesa di circa 10 mila euro per l’adeguamento dei sistemi informatici del Comune, 5 mila euro per la polizia locale, 10 mila euro per l’Istituto Comprensivo per le spese fisse, acquisto di nuovi libri per la Biblioteca, un contributo di 2 mila euro a favore della società sportiva GS Arteselle, 5 mila euro per il concorso di Miss Italia.
Fusaro fa notare che nel parere del Revisore dei conti c’è un errore di indicazione nel numero di deliberazione oggetto del parere, in quanto viene citato il numero 25 mentre in realtà è la 51. Procediamo poi con la formulazione di alcune domande più specifiche e partiamo dal chiedere chiarimenti in riferimento al capitolo “(1005) ACCERTAMENTI ICI/ IMU – Anni precedenti” dove troviamo un incrementato di 20 mila euro, queste cifre fanno sempre riferimenti alle riscossioni 2015? Il sindaco conferma che la somma è riferita alla riscossione degli accertamenti 2015.
Vi è poi un incremento di 66.835 euro sulla voce “Misure urgenti solidarietà COVID”, sia in entrata che in uscita, fondi in arrivo dallo Stato. Chiediamo come saranno utilizzati concretamente questi fondi statali? Il sindaco conferma che sono fondi arrivati dallo Stato con il decreto sostegni e con l’ausilio dell’ufficio Servizi sociali valuteranno come intervenire per aiutare le famiglie in difficoltà. Al momento però ancora nulla è stato deciso.
Nel capitolo delle attività sportive viene indicata una riduzione di 5 mila euro: il sindaco ci risponde che è relativa al fatto che quest’anno nessuna società sportiva ha versato il contributo per l’utilizzo degli impianti sportivi.
Nei capitoli riguardanti le “Sanzioni amministrative”, ne troviamo uno (3007) in cui è indicato che l’importo da 10 mila euro è stato portato a 20 mila euro; nell’altro (3008) la somma da 180 mila è diminuita fino ad arrivare a 150 mila. A cosa fanno riferimento questi capitoli di entrata? Dargenio inizialmente ci risponde che uno fa riferimento alle entrate derivanti dall’impianto semaforico del Cason, ma non è in grado di specificare quale voce di capitolo sia di preciso, quindi ci comunica che risponderà per iscritto alla nostra domanda. È imbarazzante che l’assessore al bilancio non sappia rispondere a queste domande.
Chiediamo poi se è possibile sapere a chi sono riferiti i 2 mila euro stanziati per lo sport. Il sindaco ci risponde che è un contributo che verrà stanziato a favore dell’associazione sportiva amatori GS Arteselle a seguito di una loro richiesta atta a sostenere le spese della società. Facciamo notare che tutte le associazioni, sportive e non, operanti nel paese meriterebbero un contributo: sarebbe più corretto e rispettoso nei confronti dell’associazionismo del paese distribuire fondi di questo tipo attraverso un bando pubblico e non su richiesta di una singola società.
Voto: favorevoli 6 (maggioranza), astenuti3 (Fusaro, Levis e Sebastiani (membro della maggioranza che non aveva partecipato alla discussione).
Si tratta di un adempimento obbligatorio che impegna l’organo consigliare, con periodicità stabilita dal regolamento di contabilità, e comunque almeno una volta entro il 31 luglio di ciascun anno, ad effettuare la verifica del permanere degli equilibri generali di bilancio. Dargenio spiega che l’ente è stato beneficiario del contributo statale per l’esercizio delle funzioni fondamentali nella misura di 297.789,44 euro e che il medesimo deve concorrere alla tenuta degli equilibri di bilancio. A questo cumula anche l’applicazione del risultato di amministrazione dell’esercizio finanziario 2021 a natura vincolata per un importo di 74.657,00 euro, a natura libera per un importo pari a 152.086,00 euro ed a natura destinata agli investimenti per un importo complessivo di 10.000,00 euro.
Voto: favorevoli 7 (maggioranza), astenuti 2 (Fusaro e Levis).
Il vicesindaco Dargenio spiega che il piano economico è stato inviato come presa d’atto, ma Dargenio propone al Consiglio comunale di votarla invece come approvazione del piano TARI con le relative tariffe. Spiega inoltre che visto che ad oggi il Consiglio del bacino non è ancora stato costituito, la Regione Veneto ha dichiarato che l’organo competente ad approvare il piano finanziario è il Comune.
Il nostro consigliere Fusaro chiede chiarimenti in merito al piano finanziario redatto dal consorzio Padova Sud: che legame ha e com’è collegato con SESA (azienda che svolge il servizio di raccolta rifiuti)? Chi lo ha redatto effettivamente? Dargenio risponde che ufficialmente è stato redatto dal Consorzio Padova Sud, ma non sa se ci siano collegamenti con SESA.
Nella delibera viene citato il contributo del Ministero dell’Interno pari a 59.582 euro da destinarsi per la riduzione della TARI, ma poi negli allegati la riduzione per le attività commerciali è solo di 40.392 euro, chiediamo quindi chi ha compilato la tabella, perché vi sia questa differenza e se sono scelte politiche le aliquote di riduzione indicate per i vari tipi di attività commerciale. Chiediamo inoltre come mai in questa relazione generale non compaiono alcuni Comuni come Este, Monselice, Montagnana e Piove di Sacco. Il sindaco risponde che non sa come mai manchino questi Comuni nell’atto, mentre per quanto riguarda le riduzioni si riserva di chiarire con il responsabile la differenza tra le cifre indicate. La differenza tra le aliquote è stata una scelta politica fatta per agevolare maggiormente le attività che secondo l’amministrazione sono state più penalizzate dalla pandemia.
Voto: favorevoli 7 (maggioranza), contrari 2 (Fusaro e Ferro), astenuti 1 (Levis).
Dargenio annuncia che finalmente dopo tre anni sono riusciti a portare alla votazione questo progetto di videosorveglianza, specifica che la dicitura ZTL è un refuso degli uffici, ma che si vogliono intendere i varchi all’ingresso del paese tramite i quali si andranno a verificare le revisioni, assicurazioni e i mezzi rubati. Precisa che l’azienda Ottima lavora su tutto il territorio nazionale, che l’amministrazione ha dato loro delle linee guida e che il progetto di posizionamento di questo impianto è stato progettato dallo stesso Dargenio. Il piano prevede il posizionamento di 60 punti di videosorveglianza sulle vie di collegamento (comunali, statali e provinciali) e negli 11 accessi al paese verranno posizionati dei varchi per la lettura dei mezzi. Il progetto prevede anche l’efficientamento della pubblica illuminazione tramite led di ultima generazione e verranno installati anche nelle zone ad oggi prive di illuminazione, come la Statale 16 direzione Monselice e la strada che porta a Sant’Elena. Il costo dell’opera verrà spalmato in 25anni, la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di illuminazione sarà totalmente a carico dell’azienda Ottima e l’investimento complessivo ammonta a 2.560.000 euro. La spesa sarà quasi totalmente coperta dall’efficientamento energetico delle lampade e il Comune dovrà sostenere una spesa per la videosorveglianza di circa 17 mila euro all’anno, a cui va aggiunta l’iva. Dargenio sottolinea che dopo questo impianto Solesino sarà il Comune più videosorvegliato d’Italia e saremo in Europa i secondi dopo Londra. Poi presenta il referente della ditta Ottima, in sala e a disposizione per chiarimenti tecnici.
La consigliera Levis parte dalla considerazione che Solesino ha una superfice di circa 10 kmq e ritiene questo progetto una follia. Chiede quale presupposto ha portato alla redazione di questo progetto; con quale forze dell’ordine saranno collegate le telecamere; l’incidenza della criminalità a Soelsino. Oggigiorno Solesino rischia di divenire la barzelletta italiana dopo mitra, giubbotti antiproiettile e suv. Nel dare risposta a Levis, Dargenio le ricorda che questo progetto ha sempre fatto parte del loro programma elettorale, programma grazie al quale anche lei è stata votata; per quanto riguarda le forze dell’ordine abilitate al collegamento risponde che sarà la Polizia Locale di Solesino. Il Sindaco interviene per dire che per l’incidenza della criminalità a Solesino e relativi reati gravi deve rivolgersi al comando dei Carabinieri. Il sindaco rimarca che se Levis è qui oggi è anche grazie alle promesse elettorali fatte e trova vergognoso che chi ha avuto vantaggi da tutto questo sieda in Consiglio e faccia domande, anzi prosegue che senza quel programma Levis non sarebbe nulla in politica a Solesino. Interviene il consigliere Sebastiani per affermare che le domande poste da Levis sono banali e la invita ad attenersi al programma elettorale grazie al quale ha vinto. In tutto questo divagare dal punto il presidente del Consiglio tace, un silenzio che conferma la sua attitudine a non essere super partes.
Fusaro nel suo intervento afferma che non crede che questo sia il modo di fare sicurezza in un paese come Solesino che per fortuna non presenta casi di violenza o pericolo. Fa notare che esaminando la documentazione si evince che la parte legata alle telecamere è davvero minima in quanto il grosso riguarda l’efficientamento della pubblica illuminazione e quindi trova sbagliato il modo di presentare il progetto da parte dell’amministrazione. Risulta che ad oggi vengono spesi annualmente per l’illuminazione pubblica 142.241,31 euro (cifra riferita agli ultimi nove anni, spese legale all’attuale convenzione in atto voluta dall’ex sindaco Barin). Tuttavia dopo il 2022 con la sostituzione di quasi tutti i punti luce paesani, i consumi sarebbero dovuti scendere in modo deciso. Per cui riducendo drasticamente il costo sostenuto annualmente. Procediamo quindi con le nostre domande: quanti punti luce ci sono oggi a led e, di conseguenza, quanti ne rimangono da adeguare? L’azienda Ottima di Milano ha scritto la nota prot. 4786 del 20 aprile 2021 di sua iniziativa o su richiesta del Comune di Solesino? Quanti altri progetti di questo tipo sono stati condotti dall’azienda Ottima? Quante sono le sostituzioni e le installazioni di nuovi punti luce previsti sulle strade scoperte? Passando ora a parlare dei costi indicati in delibera vediamo che si passa da 142.241,31 euro a 170.425, 53 euro per 25 anni. La variazione totale è di 28.184,22 euro per 25anni, quindi, 704.605,50 euro. Se moltiplichiamo i 170.425,53 euro annu x 25anni abbiamo 4.260.638,25 euro. Cifra assolutamente imponente e una bella differenza rispetto al totale dell’investimento che in delibera è indicato con 2.560.000 euro. Chiediamo quindi a cosa sia dovuta la differenza di 1.700.638,25 euro. Spesa aggiuntiva che dovrà pagare il Comune rispetto al costo reale dell’opera. Chi gestirà la gara pubblica per individuare l’operatore di mercato che svolgerà le istallazioni per i prossimi 25 anni? Che tipo di procedura di gara dovrà essere svolta visto l’importo a base d’asta?
Dargenio dice che la loro base di partenza è il 2018 per cui non si sono preoccupati di verificare se effettivamente vi sarebbero stati risparmi energetici a conclusione della precedente convenzione. Afferma inoltre che ancora una parte dei punti luce non è stata sostituita a led di ultima generazione. Interviene il tecnico presente per l’azienda Ottima che precisa che saranno sostituiti tutti i punti luce, i pali ammalorati, la sostituzione e messa a norma dei quadri elettrici, la riqualificazione delle linee elettriche, tutto quello che ruota attorno ad ogni singolo punto luce, anche se magari sono appena stati sostituiti. Afferma che la cifra di 2.560.000 euro è derivata dallo studio di fattibilità. Riprende la parola Dargenio: l’azienda Ottima ha scelto Solesino mandando una richiesta e rendendosi disponibile per l’efficientamento della rete pubblica. Il sindaco interviene e, non si sa perché, torna a parlare dello scout speed, cosa che è completamente fuori dalla discussione in oggetto. Dargenio spiega che l’investimento è di 2.560.000 euro ma non sa spiegare perché poi si arrivi dopo i 25 anni a 4.260.638,25 euro. Ottima non ha mai eseguito progetti così complessi, Solesino sarà il primo per loro. Inutile l’intervento del consigliere Diego Trevisan il quale interviene senza alzare la mano per dire che se proprio vogliamo basta andare nel sito dell’azienda Ottima per informarsi sui lavori svolti fino ad ora. Forse il consigliere Trevisan si dimentica che stiamo parlando di soldi pubblici e che la trasparenza è essenziale.
Infine interviene il consigliere Ferro il quale parte da una riflessione sul risparmio energetico per arrivare alla conclusione che se un punto luce, un palo o altro è stato da poco sostituito dalla convenzione in atto perché cambiarlo dopo uno, due o quattro anni? Non è uno spreco delle casse comunali?
L’azienda Ottima ha scelto Solesino perché Solesino ha risposto alla sua richiesta, ma quindi perché gli altri Comuni non accettano la loro proposta?
Nel suo discorso finale il sindaco torna ad accusare le minoranze di incentivare l’odio sociale e politico.
Voto: favorevoli 6 (maggioranza), astenuti 1 (Vanzetto), contrari 3 (Fusaro, Ferro e Levis).
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