Martedì 2 aprile si è tenuto il Consiglio comunale, iniziato alle 19:00 e durato due ore e mezza. Stavolta solo 3 i punti all'ordine dl giorno, di cui al punto 2 una mozione e al punto 3 un'interrogazione. Mancano, però, i verbali della precedente estenuante seduta (per saperne di più, clicca qui).
Per trattare questo punto, l’amministrazione ha chiesto l’intervento di un referente di Gestione Ambiente che si è prodigato nello spiegare il nuovo Piano Finanziario (PEF) previsionale 2019 per la gestione della raccolta dei rifiuti, i relativi costi a carico dei cittadini e i servizi aggiuntivi richiesti dall'amministrazione comunale.
Il primo a prendere parola è il consigliere Bardozzo per il gruppo Nuovi Orizzonti che rileva la presenza di servizi aggiuntivi e pone una serie di domande tecniche in merito. Bardozzo viene però bloccato a causa della lunghezza del suo intervento dal sindaco Bentani, che arrogantemente afferma: “fosse per me, le avrei già tolto la parola”. Il consigliere, allora, si affretta a concludere, pur sostenendo l’importanza dell’argomento e la necessità di porre tutte le domande utili ai cittadini.
Viene però interrotto nuovamente, stavolta dalla presidente del consiglio perché "visto che le domande fin qui poste riguardano numeri e numeretti, era preferibile che presentasse in forma scritta una richiesta". Peccato che quando si sono presentate richieste in forma scritta, le risposte non siano mai giunte.
Poco dopo, la stessa impediva al consigliere di proseguire l’intervento, intimandolo ad affrontare solo questioni di indirizzo politico. Ma allora perché invitare un tecnico dell’azienda che gestisce il servizio, Gestione Ambiente, se poi si vuole che vengano poste solo domande di carattere politico?
La parola passa quindi al consigliere Vanzetto il quale chiede al Referente Gestione Ambiente come si costituisce una tariffa: quali le voci fisse e quali variabili influenzano i costi complessivi.
Infine, dopo più di un'ora il nostro consigliere Fusaro prende la parola, ponendo alcune domande:
- Qual è attualmente il livello di raccolta differenziata a Solesino?
- Quali sono (se previsti) gli interventi di sensibilizzazione nelle scuole e quali sono i meccanismi di incentivo alla differenziata?
Da dati in possesso di Gestione Ambiente si noterebbe un miglioramento nel livello di differenziata a Solesino, ma non sono previsti interventi di educazione ambientale nelle scuole. Potranno essere effettuati come servizio aggiuntivo, ovviamente.
Chiediamo inoltre perché nel piano non sia più presente il “progetto Amianto”, come negli anni precedenti: l’amministrazione ha deciso di eliminarlo, ma potrà integrarlo in seguito, ovviamente anche questo a pagamento come servizio aggiuntivo.
Chiediamo al Sindaco se in un prossimo futuro pensa (viste le innumerevoli promesse in campagna elettorale) di riuscire a ridurre le tariffe e cosa ne pensi ora dell'idea di uscire dal Consorzio Padova Sud: quand’era consigliere Bentani non perdeva occasione, infatti, per chiedere all’amministrazione di uscire unilateralmente dal Consorzio. Lo stesso Consigliere Ferro ricorda una interpellanza di Bentani del 19 settembre 2017 nella quale l’attuale sindaco chiedeva appunto l’uscita.
La posizione ora è di restare all’interno del Consorzio, quindi, ennesimo cambiamento di idea per il duo Dargenio - Bentani. Ancora una volta, tante belle parole, ma coerenza zero.
Il nostro gruppo si astiene dalla votazione.
Prende la parola il nostro consigliere Fusaro che da subito precisa che l'idea per il gruppo Solesino È è sicuramente meritevole, ma vanno considerati anche alcuni altri aspetti molto importanti.
- Innanzitutto era il caso di confrontarsi prima di ogni decisione con la Parrocchia e con l'attuale Parroco Don Galdino, cosa che non è stata fatta;
- Questa variazione creerà problemi e oneri ai cittadini residenti in via Sottoprà con i relativi disagi legati al cambio di documenti e alle difficoltà nel riceve posta e corrieri;
- Il toponimo “Sottoprà” fa parte della storia e della cultura di Solesino. È un'espressione dialettale tipica della nostra terra e quella strada con il suo nome è citata da secoli nelle mappe di Solesino.
- Nella mozione si fa riferimento al rilascio di benemerenza rilasciata nel 2015 ma, a nostro avviso, in assenza di un atto ufficiale questa cosa va in contrasto con il nuovo regolamento per le onorificenze presentato dalla nuova amministrazione (per saperne di più clicca qui e leggi il quarto punto: "interrogazione inerente l'approvazione del regolamento per il conferimento delle onerificenze);
- Si chiede perché questa volontà di anticipare i tempi dettati dall'iter legislativo che prevede di attendere almeno dieci anni. La legge infatti sembra non prevedere la possibilità di anticipare i tempi per le vie ma solo per le piazze.
A fronte di queste problematiche, dunque, noi abbiamo proposto 4 possibili alternative:
- confrontarsi con la Parrocchia per provare a nominare in onore di Don Giovanni uno dei due edifici da lui costruiti: la nuova casa di riposo di Solesino oppure il Centro giovanile;
- intitolare a Don Giovanni il piazzale Dalla Vecchia vicino alla chiesa e al cimitero, molto frequentato dalla nostra comunità;
- intitolare a lui una via nuova nel prossimo futuro;
- dividere via Sottoprà in due tratti mantenendo il toponimo Sottoprà nel primo pezzo.
L’assessore Dargenio afferma di non aver parlato con Don Galdino, ma di essersi confrontato con Don Giuseppe. Una posizione poco logica e soprattutto poco opportuna. Dobbiamo pensare che ci sono Parroci con il quale si dialoga e altri, al contrario, no?
Il gruppo Nuovi Orizzonti ribadisce sia la storicità di via Sottoprà sia il fatto che è una delle vie più conosciute e punto di riferimento del paese. Sì dichiara quindi assolutamente contrario al cambio di denominazione.
Anche il consigliere Vanzetto propone di interpellare e confrontarsi con la Parrocchia per trovare una soluzione alternativa prima di prendere decisioni e ribadisce a sua volta l’importanza storica di via Sottoprà.
Nonostante la compattezza delle opposizioni e i dubbi ragionevoli presentati, l'amministrazione va avanti con arroganza senza dar retta a nessuno. Dargenio, infatti, sostiene la necessità di una votazione immediata.
Bentani rincara il messaggio affermando che più volte l'amministrazione ha teso la mano alle minoranze, ma per evitare che esse si prendano il merito di un nuovo cambio di idea della Giunta, preferisce non ascoltare i suggerimenti proposti e di andare avanti per la propria strada. L’atteggiamento del Sindaco è come sempre inconcepibile.
Noi, quindi, ci asteniamo nella votazione auspicando che l’amministrazione si confronti con la Parrocchia e i cittadini prima di compiere una scelta così importante. La maggioranza però vota compatta per il cambio di denominazione.
Il Consigliere Bardozzo presenta la sua interrogazione inerente il gas Radon e i relativi controlli che andrebbero effettuati anche nel nostro territorio. Espone alcune informazioni sulla tossicità del gas Radon, gas molto pericoloso per la salute umana se inalato in quantità importanti.
Richiede all'amministrazione se per caso sono stati avviati i controlli nelle scuole di Solesino ed Arteselle e, se sì, quali sono stati i risultati.
Risponde l'assessore con delega all'ambiente Baldon la quale afferma che nel gennaio 2019 l'amministrazione ha interpellato l'Arpav per occuparsi delle verifiche nelle scuole di Solesino. Ad oggi però l'Arpav non avrebbe ancora risposto.
A nostro avviso è un po’ troppo facile scaricare tutto sull’Arpav. Il problema è reale e a Monselice si è avuto modo di verificare i livelli di questo gas negli istituti scolastici. Per cui, senza nessuna volontà di creare allarmismo, riterremmo opportuno un impegno prioritario da parte anche della nostra amministrazione per la salvaguardia della salute dei giovani del paese ma anche di tutto il personale scolastico.
Alle 21.30 la seduta è tolta.
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